Monreale. Emergenza incendi, Caputo (FI) presenterà esposto alla Procura

“Presenterò un esposto alla Procura della Repubblica perché venga accertata la responsabilità oggettiva del governo regionale nell’avere determinato i gravi incendi che hanno devastato il territorio di Monreale e gran parte della provincia di Palermo per la mancata adozione nei tempi previsti dalle misure atte a prevenire il fenomeno degli incendi”. A dichiararlo è Salvino Caputo, del dipartimento regionale per le attività produttive del coordinamento siciliano di Forza Italia, che interviene sulla vicenda degli incendi che hanno determinato danni ingenti al patrimonio pubblico e privato e all’ecosistema ambientale. “È indubbio – continua Caputo – che accanto alla responsabilità di chi dolosamente scatena gli incendi o di quelli che si verificano per un insieme di concause naturali, l’avere avviato solo il 17 giugno la gara pubblica per il servizio di copertura aerea del territorio e non avere ancora firmato i contratti in favore dei lavoratori per la pulizia del sottobosco e delle aree boschive, è stata una condotta irresponsabile da parte del governo regionale che non ha fronteggiato nei tempi previsti una emergenza prevedibile e annunciata. Sia la protezione civile nazionale che quella regionale e le numerose associazioni presenti nel territorio avevano con larghissimo anticipo lanciato l’allarme per il pericolo degli incendi favoriti da gravi ritardi nell’assunzione del personale forestale e anche per non avere assicurato nei tempi previsti il sistema di copertura aerea dei territori attraverso i canadair e gli aerei per il trasposto del liquido ritardante. Ancora una volta –sottolinea Salvino Caputo- questo governo regionale ha sottovaluto una situazione di grave pericolo che oggi, specialmente nel territorio di Monreale, ha determinato la distruzione di decine e decine di ettari di bosco, danni alle abitazioni private, all’ecosistema e pericoli per l’equilibrio idro-geologico. Ritengo doveroso – conclude Caputo – che il comune di Monreale non soltanto chieda al governo regionale la dichiarazione dello stato di calamità per potere ottenere gli incentivi a favore di chi ha subito danni dagli incendi, ma ritengo, così come anticipato da molti altri sindaci, i cui territori sono stati devastati dagli incendi, di promuovere un’azione di responsabilità diretta e oggettiva nei confronti di un governo che ha omesso di predisporre le misure di prevenzione atte alla tutela dei territori oltre al danno arrecato a centinaia di lavoratori che ancora oggi sono in attesa di firmare i contratti per completare il ciclo stagionale”.

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