Fiume Nocella, i risultati dell’Arpa: “inquinamento standard”
“Non emergono situazioni particolarmente diverse dallo standard di inquinamento del fiume Nocella”. Lo scrive l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente che ha analizzato alcuni campioni di acqua prelevati rispettivamente dai Vigili Urbani di Terrasini e Trappeto, sollecitati dai cittadini per il colore scuro dell’acqua del torrente che sfocia in mare. La polizia municipale dei due comuni ha effettuato quasi contemporaneamente tre prelievi ciascuno gli ultimi giorni di settembre: alla foce del fiume Nocella, a monte della confluenza con il torrente Puddastri, dove confluiscono le acque provenienti da Montelepre e Giardinello e un altro è stato effettuato alcuni metri dopo la confluenza.
“Tenuto conto che nei giorni precedenti il campionamento si sono verificare eventi atmosferici di notevole entità – scrive l’Arpa – la portata delle acque del torrente Nocella era notevolmente aumentata. Nel ricordare che il sistema fognario (ove esistente) di quasi tutti i comuni afferenti al bacino del Nocella e dei suoi affluenti è di tipo misto (unica condotta per reflui e acque meteoriche), nella circostanza di piogge di notevole portata, è normale – scrivono dall’Agenzia per l’Ambiente – che le fognature attraverso gli scolmatori di piena, veicolano acque reflue non trattate miste ad acque meteoriche. Comunque dal confronto dei parametri rilevati nelle due serie di campionamento emergono alcune criticità. La carica microbiologica dei due campioni prelevati a distanza di mezz’ora l’uno dall’altro dagli agenti di Polizia Municipale alla foce del Nocella è molto diversa. Probabilmente – scrive l’Arpa – il punto dove è stato campionato quello con carica maggiore era un punto di stasi dell’acqua. Quasi tutti i rimanenti parametri analitici rilevati nei sei campioni, sono comparabili e compatibili con uno scarico di acque reflue già depurate in un corpo idrico superficiale ad eccezione per il Nitrito, lievemente superiore.” In conclusione per l’Arpa, “non esistono situazioni particolarmente diverse dallo standard di inquinamento del fiume Nocella”.
Adesso si attende la prossima mossa delle associazioni ambientaliste della zona, che da tempo denunciano sversamenti sospetti