San Giuseppe Jato, ricordato Giuseppe Mineo ucciso dalla mafia nel 1920

Cento anni fa la mafia uccideva Salvatore Mineo. Era la sera del 29 maggio 1920 quando, nel corso principale del paese, tre sicari uccisero il cinquantunenne leader dell’opposizione politica. Da quest’anno il suo nome figura tra le vittime innocenti di mafia. A presentare l’istanza di inserimento, accolta da Libera, è stata l’associazione «LiberEssenze», su proposta dello storico Pierluigi Basile. «Mineo – ricorda lo studioso – era uno degli animatori della Camera del Lavoro- . Si batté con forza contro l’amminist razione locale in mano al gotha mafioso, con a capo il sindaco Antonino Puleio». Ieri mattina, al cimitero comunale, si è tenuta una cerimonia commemorativa davanti la tomba di Mineo ( ne l l a foto) . «Non possiamo onorare la sua memoria come speravamo – scrive l’associazione LiberEssenze -, con una cerimonia pubblica e partecipata, a causa del Covid. Ma abbiamo lo stesso deciso – insieme ai suoi familiari e al Comune – di ricordare la sua morte nel giorno dell’anniversario». Per il centenario è stato anche realizzato un cortometraggio dal titolo «Nel cuore della notte»

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