Montelepre. Imu 2012, l’amministrazione: “ci sono errori, avvisi da annullare”
Sono state riscontrate diverse tipologie di errori negli avvisi di accertamento dell’Imu del 2012 distribuiti nei giorni scorsi dal comune di Montelepre. Ad ammetterlo è stesso ente locale, dopo le numerose segnalazioni dei cittadini che si sono recati all’ufficio tributi. “In base alle segnalazioni ricevute in questi giorni ed alle istanze di annullamento o rettifica in autotutela pervenute agli uffici, comunque ancora in numero contenuto, sono state individuate alcune tipologie di errore. Per far fronte a tale problematica, si stanno predisponendo degli avvisi di annullamento” si legge in un comunicato stampa, firmato dalla sindaca Maria Rita Crisci e dall’assessore Giuseppe Palazzolo.
“Nel mese di dicembre scorso sono stati inviati dall’ufficio tributi circa 1600 avvisi di accertamento IMU per l’anno 2012 per presunti parziali o omessi versamenti, frutto dell’integrazione della banca dati dell’ufficio con immobili che risultavano censiti al catasto, ma non erano presenti nel nostro software. L’obiettivo che si intende perseguire – proseguono gli amministratori- è quello di combattere l’evasione fiscale e far sì che la contribuzione diventi un dovere di tutti e non di pochi, per rispetto soprattutto di coloro che dimostrano un alto senso civico e risultano adempienti ai pagamenti.
L’Amministrazione comunale intende perseguire questo principio di equità e si impegnerà a dividere l’onere dei servizi tra tutti i cittadini, che in base alla legge devono contribuire. In questo periodo storico – dichiarano Crisci e Palazzolo – gli enti locali assistono alla riduzione dei trasferimenti statali e regionali ed alle nuove regole in materia di contabilità comunale, che prevedono di poter spendere le somme di fatto incassate. L’ente comunale ha, infatti, la responsabilità di finanziare con i tributi locali i servizi indispensabili per i cittadini. L’Amministrazione valuterà inoltre che venga potenziato il servizio di ricevimento dell’ufficio tributi, al fine di fornire al contribuente la migliore assistenza possibile.
L’ufficio ha ora inoltre il compito di bonificare manualmente il sistema e di superare definitivamente i problemi che hanno causato disagi ai contribuenti onesti. Qualora le istanze di annullamento in autotutela dovessero aumentare in misura considerevole, l’Amministrazione – concludono Crisci e Palazzolo – valuterà ulteriori azioni per contenere al massimo il disagio dei contribuenti.”
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