Caso Maniaci, Miceli (PD): «non condivisa scelta del circolo di Partinico di escludere gli iscritti dal dibattito»
«La Segreteria Provinciale del Partito Democratico di Palermo prende amaramente atto che oggi, contrariamente a quanto richiesto, il Segretario del Circolo Pd di Partinico ha deciso di convocare sul caso Maniaci un ‘coordinamento allargato’ e non l’assemblea degli iscritti. Una scelta che non condividiamo perché mortifica quegli iscritti che, non facendo parte del direttivo, risultano legittimati soltanto a partecipare alla discussione ma privati della fondamentale prerogativa di contribuire, con il proprio voto, alla decisione da assumere su una vicenda che riguarda l’onorabilità e la credibilità di tutto il partito e, quindi, anche quella di ogni singolo tesserato». Lo afferma, in una nota, Carmelo Miceli, segretario provinciale del Pd a Palermo. «Il tutto – prosegue – mentre a Partinico in tanti, da diverso tempo, lamentano la mancanza di ‘agibilità’ politica per coloro che non sono stati vicini alle posizioni del sindaco Lo Biundo e della attuale segretaria di Circolo, della quale Lo Biundo è stato primo sostenitore. Vista la delicatezza del caso Maniaci, così come la prudenza mostrata dalla segreteria provinciale, ci si aspettava che la dirigenza cittadina del Pd di Partinico cogliesse l’occasione per mettere a tacere queste lamentele, convocando l’Assemblea degli iscritti e riconoscendo a ciascuno di questi il diritto di discutere e, soprattutto, di decidere, con il proprio voto, sulle posizioni da fare assumere all’intero partito. Risulta pertanto evidente – continua – che il consiglio offerto dalla segreteria provinciale non si è voluto comprendere ne seguire. Ed è per questo che la Segreteria Provinciale del Partito Democratico di Palermo non parteciperà al ‘Coordinamento allargato’ previsto domani a Partinico e darà immediata comunicazione dell’accaduto – conclude Miceli – alla competente Commissione di Garanzia rimettendole ogni decisione in merito».