Tre gioielli di Carini aprono le porte nel weekend per le giornate del Fai

Sabato 22 e domenica 23 marzo tornano per la 33esima edizione le Giornate Fai di Primavera, il principale evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal Fai – Fondo per l’Ambiente Italiano Ets grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari. Tre i gioielli carinesi aperti e visitabili a contributo libero, grazie ai volontari delle delegazioni e dei gruppi Fai attivi sul territorio.

Un’edizione speciale, in occasione dei cinquanta anni dalla nascita del Fai – fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli – che anche attraverso le Giornate Fai di Primavera ribadisce la missione culturale che la Fondazione svolge a fianco delle istituzioni, con i cittadini e per il Paese, e che si realizza nella cura e nella scoperta di tanti luoghi speciali con lo scopo di educare la collettività alla conoscenza, alla frequentazione e alla tutela del patrimonio di storia, arte e natura italiano.

I luoghi aperti a Carini

1) Chiesa e chiostro del Carmine – Via Rosolino Pilo

L’apertura della Chiesa del Carmine nelle Giornate FAI è un’occasione imperdibile per visitare un luogo straordinario, solitamente non accessibile al pubblico. Questo complesso storico-religioso non è solo un tesoro artistico e architettonico, ma un punto nevralgico delle vicende che hanno segnato Carini dal XVI al XX secolo.

Sabato 22 e domenica 23 marzo dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 18 (ultimo ingresso ore 17:30)

2) Chiesa e chiostro del Rosario – Piazza San Domenico

Questa apertura straordinaria permetterà di riscoprire un gioiello del patrimonio carinese, normalmente poco accessibile, e di apprezzarne il valore artistico e storico. Inoltre, offrirà la possibilità di connettersi con le radici culturali del territorio, comprendendo come arte, fede e tradizione abbiano plasmato l’identità di Carini nel corso dei secoli. Un’occasione imperdibile per chi ama la storia, l’arte e le testimonianze autentiche di una comunità profondamente legata alle proprie tradizioni.

Sabato 22 e domenica 23 marzo dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 18 (ultimo ingresso ore 17:30).

3) Chiesa degli Agonizzanti – Via Roma 23/A

Opportunità unica di visitare la cripta della confraternita di Maria SS. degli Agonizzanti, un luogo che è rimasto chiuso e abbandonato per oltre un secolo. L’accesso avviene tramite una scala nel vestibolo della chiesa, che conduce ai colatoi, utilizzati un tempo per l’essiccazione dei cadaveri. Questo aspetto rende la visita particolarmente affascinante, poiché il sito non solo custodisce un grande valore artistico, ma anche testimonia la tradizione religiosa e culturale di Carini, che ha attraversato secoli di storia.

Sabato 22 e domenica 23 marzo dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 18 (ultimo ingresso ore 17:30).

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