Carini, approvata in aula variante al prg del 1983: primo passo per esito definitivo

La variante al piano regolatore generale approvato nel lontano 1983 è stata adottata dal consiglio comunale di Carini.

“È un grande traguardo per Carini ma – spiega il sindaco Giovì Monteleone – è solo il primo passo per la sua approvazione definitiva”.

Ora i cittadini potranno esaminare il testo ed eventualmente presentare le loro osservazioni che saranno esaminate dal consiglio comunale. Quindi il testo sarà tramesso all’assessorato regionale al Territorio che dovrà esprimere il parere prima della definitiva approvazione del consiglio comunale.

“È un piano che – prosegue il primo cittadino – prevede la realizzazione di servizi di pubblica utilità (asili nido, scuole materne e dell’obbligo) anche in quegli agglomerati di villette, finora relegati a quartieri dormitorio. Un piano che vuole recuperare edifici abbandonati, rifunzionalizzare edifici storici pubblici e rigenerare aree degradate.
Un piano che prevede una viabilità adeguata ai nuovi insediamenti (Rimed per esempio), vie di fuga e arterie necessarie a snellire il traffico. Un piano che ha tenuto conto della realtà cercando però di intervenire con oculatezza per rimediare nei punti di maggiore criticità e di complessità urbanistica. È stato un lavoro di squadra. Si ringraziano – conclude il sindaco Monteleone – i consiglieri comunali che, esclusivamente nell’interesse della collettività, hanno presentato 17 emendamenti coraggiosi; il segretario generale Sonia Acquado e il capo dell’ufficio urbanistica Rita Lo Coco per la tenacia e lo spirito di servizio che hanno avuto nel portare avanti quest’obiettivo fondamentale per la nostra amministrazione e per la nostra comunità”.

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