Terrasini, “la tassa di soggiorno non è un bancomat: basta sprechi” dice l’opposizione
I consiglieri Comunali del Partito Democratico Ciccio Perna e Chiara
Baiamonte e l’indipendente Fabio Censoplano sottoscrivono una nota per puntare il dito contro l’utilizzo degli introiti della tassa di soggiorno da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindacò Giosuè Maniaci.
Secondo i firmatari “i 600 mila euro introitati quest’anno continuano ad essere impiegati per finanziare feste e manifestazioni di scarsa qualità,
invece di destinarli al miglioramento dell’offerta turistica, alla valorizzazione
del nostro patrimonio culturale e al potenziamento di servizi utili per cittadini e visitatori”.
Per Baiamonte, Perna e Censoplano “questi eventi, privi di una visione strategica e incapaci di generare reali benefici per
il territorio, non attraggono nuovi turisti e rappresentano uno spreco di risorse
pubbliche”. Suggeriscono piuttosto di destinare parte dei proventi della tassa di soggiorno “per
alleggerire il peso della TARI(come previsto da una recente legge), che, a seguito
dei recenti aumenti voluti dall’amministrazione Maniaci, sta gravando pesantemente
su famiglie, commercianti e ristoratori. Una misura che sarebbe non solo opportuna,
ma anche giusta, per venire incontro alle difficoltà economiche della comunità”.
I tre Consiglieri Comunali di minoranza annunciano un’interrogazione “per fare chiarezza sull’utilizzo della tassa di soggiorno e sollecitare una gestione più trasparente e responsabile”.
“È tempo che l’amministrazione abbandoni una gestione miope e si impegni a
costruire un futuro all’altezza delle potenzialità del nostro territorio – concludono i firmatari della nota – la nostra comunità merita rispetto, visione e investimenti mirati, non sprechi”.