Capaci, “Una stanza tutta per sé” inaugurata alla caserma dei carabinieri per le vittime di violenza di genere
Questa mattina, presso il Comando Stazione Carabinieri di Capaci, è stata inaugurata “Una stanza tutta per sé”, un ambiente protetto e neutro in cui accogliere, ascoltare ed incoraggiare le persone (in maggioranza donne e bambini) vittime di violenza di genere, nel delicato momento della denuncia.
Si tratta di un Progetto nazionale realizzato a seguito di un Protocollo di intesa sottoscritto dalla Presidente della Soroptimist International d’Italia, dottoressa Adriana Macchi, con il Comando Generale dell’Arma dei CC per realizzare numerose stanze “dedicate” già presenti su tutto il territorio nazionale.
Locali idonei all’ascolto in un ambiente protetto dedicato che tende a un approccio meno traumatico con gli investigatori e a trasmettere una sensazione di accoglienza della persona e attenzione per le sofferenze subite.
Il taglio del nastro della “stanza” alla presenza delle autorità militari, civili e religiose, è stata l’occasione per raccogliersi in un momento di preghiera tenuto da Don Giuseppe Salamone Arciprete di Capaci che ha esteso la benedizione a tutti i partecipanti.
Dopo i saluti del Sindaco Pietro Puccio, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Luciano Magrini, ringraziando le Autorità intervenute, ha fatto riferimento all’impegno dell’Arma e alla collaborazione con Soroptimist International d’Italia nel contrasto alla violenza di genere, considerata una delle sfide più gravi e pervasive che la società si trova ad affrontare, sottolineando l’importanza dell’iniziativa nell’ottica della cultura della legalità, anche riguardo alla fondamentale testimonianza dei giovani studenti presenti. Come evidenziato dall’Ufficiale dell’Arma, la violenza di genere è un fenomeno che non conosce confini geografici, sociali o culturali e che non riguarda solo le vittime, che ovviamente pagano il prezzo più alto, in quanto mina le fondamenta stesse della convivenza civile e il rispetto dei diritti umani. Per combattere davvero la violenza di genere, occorre iniziare dal riconoscerla in tutte le sue forme e quindi non solo nei gesti estremi e più tragici ma anche nelle piccole e quotidiane violenze che purtroppo sono nella maggior parte dei casi invisibili. Con il progetto una “stanza tutta per sé”, si vuole dare un contributo concreto affinché le vittime si sentano agevolate e protette, nel loro difficile percorso di denuncia, e possano quindi rendere visibili le sofferenze che patiscono.
La cerimonia di inaugurazione si è tenuta alla presenza del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Palermo, Generale Luciano Magrini, Comandante Gruppo Palermo, Tenente Colonnello Aniello Schettino, Comandante Compagnia Carini Capitano Luca Merella, Comandante Nucleo Operativo e Radiomobile Carini Capitano Marco Saccà, Pietro Puccio Sindaco di Capaci, Mario Giambona, Deputato Ars, Luogotenente CS Salvatore Biddeci Comandante Stazione di Capaci, Presidente Soroptimist International d’Italia, Adriana Macchi, Presidente Soroptimist International Palermo, Giovanna Scelfo, Luogotenente Dario Lo Cascio Comandante Sezione Radiomobile,
Luogotenente C.S. Domenico Caminiti Comandante Stazione Carini, Maresciallo Capo Salvatore Lo Cascio Comandante Stazione Villagrazia di Carini, Luogotenente Massimo Partipilo Comandante Stazione Isola delle Femmine, Maresciallo Capo Giuseppe Parabita
Comandante Stazione Terrasini, Sottotenente Roberto Bellotta Comandante della Tenenza Guardia Finanza di Carini, Luogotenente nella riserva, Benedetto Salvino Medaglia d’oro vittima terrorismo ferito a Nassiriya, Comandante della Polizia Municipale di Capaci, Commissario Gianni Baiamonte, Dirigente scolastico I.C. Biagio Siciliano, Prof.ssa Maria Ausilia Lupo, Dirigente OrianaTubia, del Commissariato P.S. Partanna Mondello, L’Associazione Nazionale Carabinieri, ANC Capaci, don Giuseppe Salamone Arciprete Chiesa Madre Sant’Erasmo Capaci, Don Giglio Bernardo Parrocchia Beata Pina Suriano e la Protezione Civile Capaci Torretta Anvvfc.