Terrasini, l’ultimo saluto al giovane Vincenzo Compagnone

La comunità di Terrasini si è stretta attorno ai familiari di Vincenzo Compagnone, il giovane tragicamente scomparso nei giorni scorsi all’Ismett di Palermo in seguito ai gravi traumi riportati per una caduta da un’altezza di 6 metri, avvenuta nella notte tra il 26 e il 27 ottobre e su cui sta indagando la Procura di Palermo che ha restituito la salma ai familiari solo dopo aver fatto eseguire l’autopsia.

Tanta l’emozione, il dolore, le manifestazioni d’affetto da parte degli amici di Vincenzo che hanno preso parte alle esequie celebrate da don Davide Rasa, nella Chiesa Maria Santissima della Provvidenza, alla presenza di autorità civili, militari e religiose. Nell’omelia, il sacerdote ha offerto spunti di riflessione ai presenti, ma soprattutto ha auspicato che sulla prematura dipartita di Vincenzo la Procura possa fare pienamente luce.

Non sono ancora chiare, infatti, le cause della tragica caduta che gli è costata la vita. La perizia medico legale sulle analisi dell’esame autoptico verrà depositato tra 60 giorni.

“Voglio ringraziare le autorità civili e militari presenti – ha detto il sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci- il collega di Cinisi Vera Abbate per la vicinanza dimostrata. Vincenzo è un figlio nostro, figlio della nostra comunità. Ai ragazzi abbiamo ribadito che bisogna vivere la vita, che bisogna restare uniti e cercare di superare le difficoltà. E soprattutto continueremo a chiedere la verità agli organi competenti su cosa sia realmente successo a Vincenzo, con la consapevolezza – ha concluso il primo cittadino – che la nostra comunità ha un angelo in più”.

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