Terrasini, interrogazioni senza risposte: 11 parlamentari Ars chiedono ispezione al comune
Il rispetto del diritto alla partecipazione democratica nel comune di Terrasini viene messo in dubbio da undici deputati regionali, primo firmatario Antonello Cracolici, in una interrogazione inviata all’Assessorato alle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica con richiesta di risposta scritta urgente.
Secondo i parlamentari siciliani “una serie di interrogazioni ed interpellanze, a partire dal giugno del 2022, avanzate anche su sollecitazioni di cittadini, dai consiglieri comunali di opposizione nell’esercizio della
propria funzione di verifica e controllo dell’attività amministrativa, non hanno ancora trovato risposta da parte di chi amministra nei tempi e nei modi previsti dal Regolamento del consiglio comunale del comune di Terrasini”.
Per i firmatari del documento, “tale atteggiante appare irrispettoso nei confronti non solo dell’istituzione consiliare e dei
suoi rappresentanti ma anche verso i cittadini che meritano di essere opportunamente informati in riferimento agli argomenti oggetto degli atti ispettivi e più in generale sull’attività svolta dall’amministrazione comunale”.
Tutto ciò “in violazione dell’art. 53 dello Statuto del comune di Terrasini” che dovrebbe “garantire il diritto alla partecipazione democratica in forma singola o associata finalizzata a stimolare e controllare “la buona amministrazione civica” al fine di denunciare pubblicamente le inadempienze e gli abusi oltre che lodarne l’operato nel caso opposto”.
I parlamentari chiedono pertanto all’Assessorato alle Autonomie Locali “se non si ritenga necessario ed urgente un intervento ispettivo preso gli uffici del Comune di Terrasini al fine di verificare il rispetto dell’art. 53 dello Statuto comunale in riferimento al diritto
alla partecipazione democratica, valutare la legittimità degli atti amministrativi del Sindaco e della Giunta e, laddove evidenziate violazioni e/o illegittimità di porre in essere le azioni previste dalla legge”.
L’interrogazione parlamentare è stata sottoscritta dai deputati Antonello Cracolici,
Michele Catanzaro, Giovanni Burtone, Valentina Chinnici, Emanuele Dipasquale, Mario Giambona, Calogero Leanza, Dario Safina, Ersilia Saverino, Tiziano Fabio Spada e Sebastiano Venezia.