Cinisi, l’opposizione contraria al progetto del depuratore consortile con Terrasini e Carini: dibattito acceso

In un’aula consiliare gremita, si è svolta la seconda riunione organizzata dai consiglieri comunali di opposizione del comune di Cinisi, moderata da Massimiliano Cintorino, sul progetto del depuratore consortile Terrasini-Cinisi-Carini. Presenti tra gli altri, il sindaco Vera Abbate, il deputato regionale del Pd, il capacense Mario Giambona e il presidente di LiberAmbiente Giuseppe Chiofalo.

“Dal qualificato ed interessato dibattito – si legge in una nota sottoscritta dai Consiglieri Comunali di opposizione- sono emersi significativi aspetti critici sia dal punto di vista tecnico che ambientale. Gli architetti Benedetto Cavataio, Vincenzo Evola e Roberto Cavataio hanno sottolineato come l’attuale progettazione non apporti alcun beneficio concreto per il comune di Cinisi. In particolare, è stato evidenziato il rischio che l’opera si riveli l’ennesima infrastruttura pubblica che non risponde alle reali necessità del paese, rallentando lo sviluppo economico e non risolvendo i problemi urgenti della comunità”.

Al dibattito ha preso parte anche l’ex sindaco Giangiacomo Palazzolo che con copiosa documentazione ha ripercorso la storia degli ultimi anni e “tutto quello che la sua amministrazione ha fatto per tutelare il proprio territorio ed opporsi ad un progetto ritenuto devastante per il territorio di Cinisi nonché di difficile gestione atteso i costi esorbitanti previsti per la gestione dei complessi sistemi di sollevamento dei liquami” evidenziando “la necessità di una continuità amministrativa per la tutela territorio così come fatto, dalla sua parte, dal Sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci che correttamente tutela il suo, ma che tali interessi a volte possono essere in conflitto”.

Il deputato regionale Mario Giambona ha poi riferito della sua richiesta di audizione in assemblea regionale, dichiarando che il suo impegno “è rivolto a garantire che le esigenze dei territori vengano ascoltate e rispettate, sottolineando che senza il consenso delle comunità locali l’opera non potrà andare avanti”.

Il presidente di LiberAmbiente Giuseppe Chiofalo, da tempo impegnata nella lotta contro le scelte dei commissari che si sono succeduti, ha preso la parola invitando i presenti a partecipare alla riunione che si terrà venerdì 29 novembre presso il Collegio dell’Opera Pia a Cinisi. Durante questo incontro, verrà costituito un comitato civico per sostenere le reali necessità del paese. Il primo obiettivo del comitato sarà quello di opporsi al parere del PAUR, emesso il 14 ottobre, poiché esso rischia di compromettere gli interessi della comunità. L’urgenza di questa opposizione è data dalla scadenza dei 60 giorni entro i quali è possibile presentare ricorso.

La riunione si è conclusa con l’intervento del sindaco di Cinisi Vera Abbate che, secondo l’opposizione, “non ha chiarito la sua posizione sul progetto”. 

Per i firmatari del documento, “il primo cittadino di Cinisi” avrebbe piuttosto “creato momenti di tensione, utilizzando toni accesi nei confronti di ex Consiglieri, di attuali esponenti dell’opposizione e di alcuni dei tecnici presenti, generando un clima di mortificazione tra i presenti”.

I consiglieri comunali di opposizione ritengono necessario “che l’amministrazione comunale di Cinisi guidata dal sindaco Vera Abbate si adoperi per verificare l’intero iter, così come fatto dalla precedente amministrazione per la tutela del territorio e per evitare scempi insanabili”.

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