Anche a Carini e Capaci volontari in azione per liberare fiumi e litorali siciliani dalla plastica 

Domani e domenica 10 novembre, le associazioni di volontariato saranno impegnate nella raccolta e rimozione delle plastiche e rifiuti presenti lungo le sponde dei fiumi e litorali della Sicilia. L’obiettivo, oltre lo sgombero della plastica, è volto anche a dare un segnale di sensibilizzazione alla collettività. Le plastiche gettate in mare, sono un vero e proprio problema perché vengono ingerite e assimilate dalla fauna ittica entrando inevitabilmente nella catena alimentare.  Le attività inizieranno alle prime luci dell’alba, tra le 5 e le 5.40 e si concluderanno al tramonto, intorno alle 17.30. 
 
I luoghi di intervento sono le sponde pluviali fino alla foce dei fiumi indicati
·      Fiume Oreto – Palermo
·      Torrente Ciachea – Carini
·      Torrente Milioti – Capaci
·      Fiume Delia – Mazara del Vallo
·      Fiume Mazaro – Mazara del Vallo
·      Affluenti Fiume Oreto – Altofonte e Monreale
·      Fiume Alcantara – nelle province di Catania e di Messina
 
Le prime associazioni di volontari che inzieranno le attività di recupero della plastica sono:
·      Circolo Legambiente Mesogeo Apsgiva-Delegazione Mazara Del Vallo Odv; 
·      Liberambiente Odv; 
·      Ente Parco Fluviale Dell’Alcantara; 
·      Fondazione Ambientalista Marevivo Ets – Guardia Marina Nazionale Odv (Gmn)
 
“Dobbiamo cercare di lasciare il mondo migliore rispetto a quando lo abbiamo trovato – afferma Leonardo Santoro, segretario generale dell’Autorità di bacino della Sicilia – e avviare in maniera significativa l’attività di eliminazione definitiva della plastica nell’arco dei prossimi due decenni. È un debito che abbiamo nei confronti delle future generazioni e che dobbiamo saldare prima che tutto diventi irreversibile. Buon lavoro a tutti i volontari, alle associazioni che svolgeranno queste campagne di raccolta della plastica nel 2024. Analoghe giornate corali di raccolta delle plastiche verranno effettuate nel 2025 e nel 2026. Tra l’altro, alcuni comuni dell’isola, grazie allo stanziamento assegnato dall’Autorità di bacino, stanno realizzando delle vere e proprie trappole per bloccare le plastiche nei corsi d’acqua e per evitare quindi che queste arrivino nel mare. E anche questa è un’iniziativa fondamentale”.

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