Le Vie dei Tesori a Carini, ultimo giorno per visitare il mosaico
Venerdì 11 ottobre a Carini, in occasione delle Vie dei Tesori, nel chiostro dell’ex convento di San Rocco si potrà visitare il mosaico Galati-De Spuches. Esposto a restauro in corso all’interno di una struttura in acciaio e vetro, progettata dell’architetto Paolo Palmeri, il pavimento musivo, di 142 metri quadrati, risalente al 1873 si potrà ammirare dalle 10 alle 15,30.
Durante la visita sarà possibile scoprire la sua storia straordinaria: scoperto e salvato dal principe De Spuches, appassionato di archeologia, da una villa romana dell’antica Hyccara, in contrada San Nicola, a Carini, fu rimontato in una sala del suo palazzo (Galati)di via Ruggero Settimo, a Palermo.
Nel dopoguerra l’appartamento dove si trovava il mosaico fu venduto a Renato Guttuso, ma la superstiziosa moglie Mimise, convinta che i pavoni raffigurati nel mosaico portassero sfortuna, non volle rimanesse nella sua abitazione. Così, il pavimento fu smontato e dimenticato in 70 casse. Ha girovagato per circa mezzo secolo, poi è tornato a Carini dove, sei mesi fa, sono stati avviati la posa e il restauro.
La storia travagliata del pavimento viene ripercorsa nel libro dal titolo “Mosaico De Spuches/Galati”, scritto da Giuseppe Randazzo e Giovanni Filingeri e presentato nel 2024 al Castello La Gru Talamanca. “Gli autori, attraverso una minuziosa ricerca archivistica – spiega Monteleone nella lettera che apre la pubblicazione – sono risaliti al luogo di provenienza del mosaico che a sua volta ha aperto un nuovo orizzonte di studio sulla complessa realtà archeologica dell’antica Hykkara, perché amplia l’area insediativa del vicus romano”.
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