Abbandono di rifiuti: a Carini scattano le denunce penali, tre dipendenti di una ditta edile rischiano l’arresto
Tre denunciati per abbandono di rifiuti a Carini. Rischiano l’arresto, fino ad un massimo di due anni, e un’ammenda da 2.600 a 26mila euro. Si tratta di tre dipendenti di una ditta edile, proveniente da un altro comune della provincia: G.P., 65 anni; D.T., 39 anni e G.D., 60 anni.
Sono stati sorpresi dal nuovo sistema di video sorveglianza mobile – composto da 24 telecamere, installato questa estate in diverse strade del territorio (via Moscala, via Archimede, Via Sant’Anna, via Cristoforo Colombo, via Iccara, via Piraineto e via Don Luigi Sturzo) e gestito dall’ottava ripartizione Servizi a Rete e Ambientali, in affiancamento all’impianto fisso della polizia municipale di cui fanno parte circa 130 telecamere- mentre gettavano materiale edile nello spiazzale davanti alla stazione ferroviaria di Piraineto lo scorso 19 settembre.
Le telecamere, sempre a Piraineto, il 26 settembre hanno ripreso anche un’altra persona mentre scendeva da un furgoncino bianco per gettare per strada diversi sacchi neriche aveva trasportato a bordo del mezzo.
“Abbiamo identificato la ditta di ‘sbarazzi’ per cui lo avrebbe fatto e ora stiamo cercando di risalire – spiega il comandante della polizia municipale Marco Venuti – anche alla persona che materialmente ha commesso il gesto e a coloro che eventualmente abbiano dato a questa dittal’incarico di ‘sbarazzare’ per denunciarli per il concorso nel reato di abbandono, così come previsto dal diritto penale”.
“Si ricorda che nel centro comunale di raccolta di via Archimede, o nell’isola ecologica Vespucci – afferma il sindaco Giovì Monteleone – è possibile conferire gratuitamente tantissimi tipi di rifiuti, e che il servizio di igiene urbana comunale prevede il ritiro domiciliare gratuito di ingombranti e di Raee”.
Diversi anche gli automobilisti ripresi, anche più volte e in strade diverse, mentre si disfacevano dei rifiuti lanciando i sacchetti dal finestrino. “Da marzo ad oggi – continua Venuti – sono state 112 le sanzioni amministrative elevate per abbandono di rifiuti. Di queste 33 sono state emesse estrapolando le foto dalle immagini riprese dalle telecamere e il resto invece è frutto delle ispezioni dei sacchetti, trovati per strada, fatte dalle guardie ambientali. Dove c’erano i presupposti – conclude il comandante – è stato applicato l’art. 15 (atti vietati) del codice della strada che prevede una sanzione di 232 euro; in altri casi l’ordinanza sindacale contro l’abbandono che prevede invece la sanzione di 182 euro”.