Terrasini, consigliere rischia decadenza: Noemi Bozzo chiede rinvio e atti completi; minoranza solleva dubbi su iter

La più giovane consigliera dell’assise civica di Terrasini Noemi Bozzo rischia la decadenza dall’organo consultivo per presunte assenze ingiustificate. 

In una lettera inviata ai suoi colleghi, la consigliera evidenzia di avere ricevuto la richiesta di decadenza da parte del Presidente del Consiglio Marcello Maniaci che,  ha inserito la questione nell’ordine del giorno della prossima seduta consiliare in programma il 24 settembre. 

Nella stessa missiva Bozzo sottolinea ai colleghi di non volere entrare nel merito,  ne’ desidera accusare nessuno, “l’unica cosa che chiedo senza mettervi alcuna pressione – scrive – è un rinvio e gli strumenti necessari per poter giustificare la mia posizione. Ho chiesto copia della documentazione alla Presidenza del Consiglio e al Segretario Generale -scrive ancora Noemi Bozzo – documentazione che mi è pervenuta solamente due giorni fa ed incompleta rispetto alle richieste che ho fatto il 19 Luglio scorso. Mi sarei aspettata certamente una risposta in tempi più celeri ed utili prima di questo consiglio ma così non è stato. La documentazione ricevuta, dal mio punto di vista – prosegue Bozzo – non è esaustiva per potermi difendere; la richiesta avanzata da un cittadino (candidato consigliere nella mia stessa lista) che dovrebbe essere il primo documento che avrebbe fatto partire questa procedura e che, non fa assolutamente riferimento alla mia persona ma bensì in generale a tutti i Consiglieri Comunali, non mi fa comprendere il motivo per cui questa istruttoria è partita esclusivamente e unicamente nei miei confronti.  Non sono stata convocata dalla Presidenza del Consiglio, non c’è stata una istruzione ne un’audizione, eppure sono disponibile a qualsiasi forma di istruttoria nei miei confronti. Chiedo di poter rinviare il mio punto all’ordine del giorno invitando la Presidenza a mettersi a disposizione, cosa che sicuramente potrà e vorrà fare per poter integrare la documentazione richiesta, diversamente sarò costretta ad agire per vie legali ma sono certa – conclude Noemi Bozzo – che questa richiesta legittima possa essere accolta”.

Sulla vicenda intervengono i Consiglieri Comunali di opposizione Fabio Censoplano, Ciccio Perna e Chiara Baiamonte, i quali in una nota affermano che “questo ritardo e la mancanza di un’istruttoria adeguata pongono interrogativi sulla correttezza del procedimento in atto. È inaccettabile e pone grossi interrogativi, che una richiesta di chiarimenti, originata da un cittadino, si traduca in un’analisi esclusivamente focalizzata sulla consigliera Bozzo (consigliere di opposizione), mentre le assenze seppur per la stessa motivazione e numero, di altri membri del Consiglio (di maggioranza) non vengano nemmeno considerate. La consigliera, che si trova a gestire le sue responsabilità politiche e professionali, ha chiesto un rinvio della discussione per poter avere accesso a tutti i documenti necessari e per garantire una difesa equa e completa. È fondamentale che ogni membro del Consiglio possa esercitare il proprio diritto di difesa senza pressioni e senza pregiudizi. Viviamo in una piccola comunità, e non è rispettoso nei confronti di coloro che hanno votato per la consigliera Bozzo assistere alla defenestrazione del proprio rappresentante. Facciamo appello ai nostri colleghi affinché dimostrino la propria sensibilità e umanità- concludono i Consiglieri Censoplano, Perna e Baiamonte – perché la politica deve servire il bene comune, non gli interessi di pochi e la fame di potere può farci perdere di vista i veri valori della convivenza e del rispetto reciproco”.

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