San Giuseppe Jato, torna a splendere il parco urbano Giuseppe Di Matteo con un’opera di volontariato

Il Parco urbano intitolato aGiuseppe Di Matteo torna ad essere pulito, grazie ai volontari del settimo campo estivo E!State Liberi!, organizzato dalla cooperativa Placido Rizzotto – Libera Terra, che stamattina hanno contribuito a rimuovere  i rifiuti e le erbacce. 

Si tratta di un’area nata su un terreno confiscato a San Giuseppe Jato e oggi intitolata al piccolo, vittima innocente della mafia. I sette partecipanti al campo, provenienti dall’Alto Adige e guidati da Marcello Cont, si sono occupati anche di interventi di manutenzione e riqualificazione dell’area verde.

Una tappa, quella al Parco urbano Di Matteo, parte di un percorso settimanale che combina memoria e impegno, con l’obiettivo di far conoscere la storia del territorio dell’Alto Belice Corleonese. I partecipanti hanno l’opportunità di ascoltare le testimonianze dei familiari delle vittime di mafia e visitare luoghi simbolo della memoria.

Le attività mirano anche a far conoscere l’impegno della cooperativa Placido Rizzotto – Libera Terra, che da anni si dedica alla valorizzazione del territorio e alla riqualificazione dei terreni agricoli confiscati alle mafie, ricevuti in gestione dal Consorzio Sviluppo e Legalità, dove si producono materie prime di alta qualità in modo rispettoso dei diritti.

Soddisfatto dell’iniziativa il sindaco e padrone di casa, Giuseppe Siviglia: “i lodevoli volontari rappresentano un esempio di civiltà spontanea. Spero tanto che il loro sia un esempio per i giovani della nostra zona, affinché rispettino l’area e non la sporchino più con bottiglie e rifiuti vari”.

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