Alcamo, secondo weekend delle vie dei tesori il 21 e 22 settembre

Un altro fine settimana all’insegna dell’arte, della cultura e della natura per il secondo appuntamento con le Vie Dei Tesori. 

Per il 21 ed il 22 settembre sono cinque le passeggiate (su prenotazione). Si comincia sabato alle 9,30 con un trekking all’interno della riserva naturale orientata Bosco di Alcamo, su Monte Bonifato, per visitare l’area archeologica e i ruderi della Torre Saracena. 

Alla stessa ora è possibile scoprire, fra la natura incontaminata dei luoghi, il tracciato dell’antico acquedotto delle sorgenti di Chiusa, a San Giuseppe Jato, che porta acqua a tutta la città di Alcamo, un percorso particolare per conoscere il ciclo dell’acqua e l’importanza delle sorgenti. L’appuntamento alle 9.30 al Piazzale Agriturismo, Masseria La Chiusa a san Giuseppe Jato. 

Si prosegue nel pomeriggio alle 17 e alle 18 immersi nella folta vegetazione di macchia mediterranea che abbraccia la Tonnara di Scopello. Sempre alle 17 è possibile raggiungere il Castello di Calatubo, arrampicato sulla rocca fino ad arrivare alla Cuba delle Rose (passeggiata che si ripete anche domenica).

Domenica 22 settembre alle 9,30, si visita l’area archeologica delle Fornaci Romane, impianto produttivo ancora attivo fra la fine del Primo secolo avanti Cristo e la metà del Quinto secolodopo Cristo.

Mentre fra le Esperienze si segnala, domenica 22, i Canti Gregoriani alla Badia Grande, Chiesa del SS Salvatore, ore 18, in via Rossotti.  

Info https://www.leviedeitesori.com/alcamo/  Luoghi, esperienze e passeggiate. 

LE VIE DEI TESORI AD ALCAMOSi potrà visitare il Museo dei Carabinieri, dove sarà esposta una delle jeep Willis paracadutate dagli americani durante la Seconda Guerra Mondiale. Si potrà accedere al Chiostro Carmelitano, dedicato a Giovanni Palatucci, del Convento dell’Annunziata, oggi sede del commissariato di Polizia. 

Si arriverà in riva al mare per raggiungere la Tonnara Foderà ai Magazzinazzi dove sono conservate le imbarcazioni dei tonnaroti, qui si potrà gustare un aperitivo a km0 al tramonto.Mentre al Baglio Florio sarà possibile assaggiare i prodotti locali con un bicchiere di vino biologico Adamobio. 

Si salirà sulla cupola della Chiesa Madre per godere di un panorama che abbraccia la Città. Le suore benedettine hanno custodito per secoli i tesori della Badia Grande e quando lo Stato nel 1866 soppresse gli ordini religiosi, trasformarono il convento in Collegio di civili donzelle, salvando così stucchi del Sanseverino, affreschi e tele di Brunetti; una statua in marmo di Antonino Gagini, una tela attribuita a Pietro Novelli, gli ovali dell’Annunciazione di Baldassare Massa. Qui sarà possibile assistere a un recital di canti gregoriani

Nella basilica di Santa Maria Assunta: è possibile ammirare Gagini e Borremans e non solo; mentre un reliquiario seicentesco custodisce la “Sacra spina” che, tradizione vuole, appartenga alla corona di Gesù Cristo. 

Per il primo anno si visita l’ex cappella abbandonata di San Vituzzo, rimasta chiusa per trent’anni, poi affidata dalla Curia di Trapani all’Arcidiocesi Rumena Ortodossa di Sicilia. 

Si ritorna nella cinquecentesca chiesa della Badia Nuova che faceva parte del monastero che, nel 1866, venne trasformato in scuola. Le suore rimaste si dedicano alla cura dell’orto, al cucito, ricamo e restauro di paramenti sacri; e mostreranno le otto statue allegoriche del 1724 di Giacomo Serpotta. 

Ritorna per il secondo anno, la trecentesca chiesa Maria SS. Annunziata dove ha sede la confraternita omonima, la più antica tra le alcamesi, poi trasformata in caserma e abbandonata; un affascinante piccolo ‘Spasimo’; quest’anno si entrerà nel bellissimo chiostro che ospita il commissariato di Polizia.

E ancora, nella Biblioteca Sebastiano Bagolino, tomi antichi, cinquecentine e incunaboli dai fondi librari dei conventi, un patrimonio immenso salvato dalle confische del 1860; al MACA,il Museo d’Arte Contemporanea al Collegio dei Gesuiti, sono esposte tele di Turi Simeti, Vito Bongiorno, Gisella Giovenco e Sergio Zavattieri, i gessi di Nicola Rubino. 

Villa Cassarà sarà possibile ammirare il monumento dedicato a Cielo d’Alcamo. 

Da non perdere la visita al del Museo degli strumenti musicalimultietnici, nell’ex chiesa di San Giacomo De Spada.

COME PARTECIPARE

Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul www.leviedeitesori.it o negli infopoint allestiti in ogni città. Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 6 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Consigliata la prenotazione on line su www.leviedeitesori.com. In alternativa, ci si può presentareall’ingresso dei luoghi mostrando  la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà soltanto se ci sono posti disponibili. I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Per chi è sprovvisto del coupon “multiplo” saranno disponibili nei luoghi solo ticket da 3 euro. Le scuole o i gruppi organizzati possono scrivere a prenotazioni@leviedeitesori.it.

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