Terrasini, progetto privato per un solarium alla Maidduzza: comitato si oppone; contrario anche il sindaco
Giù le mani dalla Maidduzza e la Grotta Perciata. Un comitato cittadino si oppone al progetto privato presentato al Suap del comune di Terrasini e con il quale la proprietà dell’area, che risulta privata, intende realizzare un solarium nel sito naturalistico.
Una manifestazione e’ in programma domani, venerdì 2 agosto, alle ore 18,00, per dire no all’iniziativa privata. Il ritrovo è previsto presso la Villa San Giuseppe di Terrasini; i partecipanti sfileranno in corteo fino a piazza Falcone e Borsellino dove si aprirà un confronto sulla difesa della costa e infine, insieme raggiungeranno il pianoro che scende alla grotta Perciata.
Secondo il comitato, il vecchio piano regolatore generale vincolava questi due luoghi identitari di Terrasini a Parco Urbano; due spazi da sempre sedimentati nella memoria collettiva dei terrasinesi.
Il Suap, dopo avere esaminato gli atti, ha già convocato una conferenza di servizi con gli enti preposti per i necessari pareri propedeutici alle autorizzazioni. Ma l’ultima parola spetterà al Consiglio Comunale di Terrasini che per dare via libera al progetto dovrebbe approvare una variante urbanistica. Variante che la maggioranza che sostiene il sindaco Giosuè Maniaci non avrebbe nessuna intenzione di approvare.
Per il comitato di cui fanno parte anche i Consiglieri Comunali Ciccio Perna, Chiara Baiamonte e Fabio Censoplano, il progetto di questa nuova terrazza solarium “è aberrante: si ergerebbe su tutto il promontorio della Maidduzza e toglierebbe ai terrasinesi ed ai turisti il passeggio sul lungomare, la vista del mare e sul Golfo di Castellammare”.
Pare infatti che dall’attuale ingresso che dal lungomare scende alla Maidduza, si ergerebbe una rampa passerella larga 2 mt che via via si alzerebbe. Il comitato teme che sia l’amministrazione comunale di Terrasini che la sua maggioranza siano favorevoli a questa iniziativa privata.
Ma per il sindaco Giosuè Maniaci il progetto è in antitesi con le peculiarità del sito considerato a rischio crolli, già oggetto da parte della Regione di interventi che ne impediscono attualmente l’accesso, tant’è che l’ufficio del demanio, la scorsa primavera, ha demolito la scala che consentiva l’ingresso alla Maidduzza.
“Ne la mia giunta, ne la mia maggioranza- afferma il sindaco Giosuè Maniaci – ha intenzione di supportare questa iniziativa privata. In questi mesi abbiamo lavorato per elaborare un progetto che ci verrà finanziato per mettere in sicurezza tutta la fascia costiera e di richiedere il ripristino dell’accesso a mare alla Maidduzza dopo le dovute opere di consolidamento del costone roccioso. E solo questo è quello che intendiamo ottenere”.