Cinisi, imbrattato il comune con scritte offensive: indagano i carabinieri
Imbrattate le mura del palazzo municipale di Cinisi con scritte offensive.
Le frasi : “Voglio l’acqua potabile” e “mafiosi di m…” sono apparse stamani. Ignoti avranno agito nelle ore notturne per deturpare il palazzo dei benedettini con della vernice spray di colore verde.
Nelle ultime settimane il problema idrico alimenta il dibattito, specie dopo l’ordinanza emanata dal sindaco Vera Abbate sul divieto della potabilità dell’acqua dopo aver deciso di di immettere in rete le risorse di alcuni pozzi comunali anche se privi di certificazione che ne permettano il consumo umano.
L’episodio è stato denunciato ai carabinieri della locale stazione, le mura sono già state ripulite e il primo cittadino di Cinisi non nasconde la propria preoccupazione su quanto accaduto.
“Mentre l’amministrazione comunale affronta l’emergenza idrica con costanza e impegno – afferma il sindaco Vera Abbate – ci siamo imbattuti in questo spiacevole episodio.
Assicuro a tutta la comunità che non ci lasceremo intimidire da nessuno nella nostra attività per risolvere un problema che, sin dal primo giorno del nostro insediamento, è una priorità assoluta. Nei giorni scorsi infatti è stata presentata alla Procura della Repubblica una denuncia contro ignoti- prosegue Vera Abbate – per possibili furti d’acqua lungo la conduttura della Sorgente Sansotta. Invito tutti coloro che hanno una responsabilità politica e amministrativa a Cinisi -conclude il sindaco di Cinisi ad abbassare i toni e a lavorare insieme per il bene comune”.
A condannare fermamente l’episodio anche il Consigliere Comunale Marina Maltese: “tali vili gesti non rappresentano certamente il modo corretto di manifestare il dissenso -dichiara Maltese- e non possono trovare giustificazione alcuna. Comprendo le difficoltà e l’esasperazione che stanno vivendo in queste settimane i cittadini di Cinisi, ma non è questo il modo di fare valere le proprie legittime ragioni.
Tuttavia – conclude l’esponente della minoranza- non si può’ non prendere atto che le scelte quanto meno discutibili dell’amministrazione non solo non hanno risolto il problema idrico ma al contrario lo hanno peggiorato, mentre le proposte e la disponibilità dell’opposizione a collaborare sono state respinte”