Cinisi, Consiglio Comunale dedicato all’emergenza idrica: opposizioni insoddisfatte

I problemi idrici sono stati al centro dell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Cinisi a seguito della richiesta avanzata dalle opposizioni. 

Il sindaco Vera Abbate ha illustrato il suo impegno degli ultimi 40 giorni per verificare la qualità dell’acqua proveniente da pozzi dismessi, sottolineando che, nonostante le preoccupazioni, è essenziale garantire la disponibilità idrica ai cittadini. 

Preoccupazione e disappunto e’ stato espresso dal Consigliere Marina Maltese in merito al fatto che il sindaco abbia proceduto all’immissione in rete di acque non autorizzate dall’ASP. “La salute dei cittadini dice – non può essere sacrificata in nome di soluzioni temporanee e velleitarie”.

Per il Consigliere Salvina Di Maggio – questo approccio solleva interrogativi poiché la salute pubblica dovrebbe sempre essere prioritaria rispetto alla disponibilità d’acqua, considerando che la sorgente Sansotta fornisce acqua pura”.

In un tentativo di proporre soluzioni concrete, Di Maggio ho suggerito l’istituzione di un Centro Operativo Comunale (C.O.C.), simile a quello attivato nel comune di Alcamo, per garantire l’accesso all’acqua potabile tramite autobotti. Inoltre, ha evidenziato la possibilità di attingere ai fondi della Protezione Civile per l’acquisto di tali mezzi. La risposta del sindaco è stata “sono obblighi di legge, non proposte”, “il che – afferma Salvina Di Maggio-solleva la domanda sul perché non siano stati già messi in pratica. È stato grottesco – prosegue – assistere al tentativo di portare tubi obsoleti in aula come se ciò potesse giustificare l’inerzia nella sostituzione delle reti idriche. Cinisi ha ottenuto numerosi finanziamenti per opere pubbliche, ma subisce ancora le conseguenze di decisioni governative che privilegiano enti privati. Il sindaco sembra voler confondere i cittadini, disprezzando il bilancio florido e solido che ha trovato, oltre alle agevolazioni e realizzazioni in itinere di cui cerca di accaparrarsi meriti che non le appartengono”.

La mozione proposta dalla minoranza per destinare le somme delle indennità a cui sindaco e giunta hanno temporaneamente rinunciato, aggiungendo il gettone di presenza del Consiglio Comunale per risarcire i cittadini dell’approvvigionamento idrico tramite ditte private, è stata bocciata dalla maggioranza. Altre proposte, come la riduzione della tassa per i Dehors per agevolare le attività commerciali, hanno subito la stessa sorte.

L’interrogazione sul PRG, presentata dal consigliere Nino Vitale, ha messo in luce l’onestà intellettuale dell’assessore Anania, che ha riconosciuto il lavoro svolto durante l’assessorato di Salvina Di Maggio, evidenziando i progressi verso l’istituzione dell’ufficio di piano e il reperimento di finanziamenti per la redazione del PUG.

Nessuna risposta in merito a consulenti nominati.

Secondo Di Maggio “le promesse di collaborazione, apertura e trasparenza invocate dal sindaco Vera Abbate rimangono parole vuote, mentre il ruolo del consigliere comunale appare sempre più mortificante e imbarazzante”..

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