Terrasini, Censoplano lascia la maggioranza: negata in aula lettura del documento

“Con la presente missiva, che chiedo al Presidente di leggere pubblicamente al Consiglio Comunale, desidero comunicare la mia irrevocabile decisione di prendere le distanze politiche dall’attuale capo delle istituzioni di questo comune, come conseguenza politica dei gravissimi fatti che hanno coinvolto me, mia moglie e le nostre famiglie”.

Lo scrive in una lettera il Consigliere Comunale di Terrasini Fabio Censoplano, la cui moglie, Salvina Di Maggio, ha denunciato alle forze dell’ordine presunte offese e minacce che gli sarebbero state rivolte dal sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci. Lettera che il Presidente del Consiglio Comunale Marcello Maniaci non ha letto in aula, limitandosi a distribuirne copia a tutti i Consiglieri Comunali.

“Condanno fermamente ogni forma di violenza – prosegue Censoplano nella missiva – e non posso rimanere a sostegno di un’amministrazione che non rappresenta i valori che io difendo e condivido. Mi scuso con i miei eletori per la mia assenza in aula questa sera, il mio coinvolgimento personale non mi permette di espletare con la necessaria serenità il mio ruolo politico jn questo momento, ritengo però doveroso, prendere una posizione netta di fronte a comportamenti inaccetabili e ingiustificabili. Ringrazio pubblicamente per la vicinanza sia umana che politica il consigliere Perna e la consigliera Baiamonte e tuto il PD nella persona dell’on. Giambona, il segretario Filoramo, il Movimento 5 stelle di Terrasini e Cinisi, assieme al coordinatore Provinciale di Palermo del M5S Steni di Piazza che, telefonicamente e pubblicamente, hanno preso posizione esprimendo solidarietà e condanna. Sono grato – conclude Censoplano- per il sostegno e la comprensione che ho ricevuto da parte di coloro che valorizzano il rispetto e la civiltà nel confronto politico”.

Le reazioni non si sono fatte attendere. Il consigliere di opposizione del Pd Ciccio Perna interviene sulla “censura”.

“Il presidente Marcello Maniaci – scrive Perna – ha negato la lettura della missiva del consigliere Fabio Censoplano, indirizzata al sindaco, allo stesso presidente, a tutti i consiglieri e al segretario comunale. Vano anche il tentativo del sottoscritto di dare lettura della missiva del collega, fermato ancora dal presidente dell’assise (al quale vorremmo ricordare il suo ruolo super partes) alla mia richiesta di mettere a verbale il diniego della lettura , utilizza nei miei confronti quale rappresentante delle istituzioni un tono canzonatorio: “chi ti credi di essere, spiderman?”.

“Ecco chi rappresenta l’intero consiglio comunale e, di conseguenza, i cittadini – scrive Perna – Ecco il livello squallido che ha ormai raggiunto la politica a Terrasini”.

Marcello Maniaci tiene a precisare: la missiva inviatami dal consigliere Censoplano è stata girata DA ME a tutti quanti i consiglieri che quindi ne hanno potuto constatare il contenuto. Penso che il mio compito sia quello di portare a conoscenza dei fatti, non spettacolizzare. In consiglio io ho poi espresso il volere del consigliere Censoplano e sono poi passato ai punti all’ordine del giorno fra i quali non vi era la suddetta lettera. Spero di essere stato esaustivo”.

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