Cinisi, crisi idrica: ordinanza sindacale limita utilizzo acqua potabile 

Per affrontare la crisi idrica che, a causa della siccità, attanaglia l’intera regione siciliana, il sindaco di Cinisi Vera Abbate ha emanato una ordinanza contingibile ed urgente con la quale vieta ai cittadini di utilizzare l’acqua potabile per:

a) Innaffiare le piante di balconi e giardini dalle ore 5,00 alle ore 23.00:

b) Lavare veicoli privati con acqua a getto continuo (esclusione degli autolavaggi) 

c) Lavare cortili e piazzali:

d) Alimentare fontane ornamentali, vasche e piscine, qualora non dotate di dispositivi artificiali dell’acqua.  

Sono esclusi dal provvedimento gli usi dell’acqua potabile per attività imprenditoriali per cui la necessiti, nei limiti di quanto autorizzato.

I contravventori saranno perseguiti, secondo quanto previsto dalla legge, con sanzioni amministrative previste dal comma l-bis dell’articolo 7 bis del D.lgs 267/2000 da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro. 

Il Comando di Polizia Municipale di Cinisi è incaricato della vigilanza per il rispetto dell’ordinanza e a notificare ad eventuali  trasgressori le relative sanzioni.

“L’acqua è una risorsa pubblica di primaria ed assoluta importanza – afferma il sindaco Vera Abbate – e le sfavorevoli condizioni meteo climatiche, caratterizzate da scarsità di precipitazioni, hanno causato lo “Stato di severità idrica alta” come asseverato dall’Osservatorio regionale per gli usi idrici dell’Autorità di Bacino idrografico. Una conseguente scarsità di acqua potabile nella rete idrica pubblica può dare luogo a gravi disagi, nonché creare inconvenienti di natura igienico-sanitaria per la popolazione. Da qui l’ordinanza emanata”.

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