Cinisi, Consiglio a porte chiuse sul caso Di Maggio: le reazioni dell’opposizione
Seduta del Consiglio Comunale di Cinisi a porte chiuse per affrontare l’ordine del giorno proposto dalle minoranze in merito alle presunte offese e minacce che il Consigliere Salvina Di Maggio avrebbe subìto dal sindaco di Terrasini.
La decisione presa dalla neo Presidente del massimo consesso civico Antonella Candido provoca il disappunto dell’opposizione che aveva avanzato formale richiesta di seduta pubblica per esprimere solidarietà a Di Maggio.
I Consiglieri Marina Maltese, Michele Giaimo, Antonino Anselmo e la stessa Salvina Di Maggio in un documento evidenziano come “questo atto dimostri un totale disprezzo per la trasparenza ed il dibattito aperto che dovrebbero caratterizzare un’istituzione democratica come il consiglio comunale”. Reputano inoltre “sconcertante l’assordante silenzio del sindaco Vera Abbate sulla vicenda, mortificando un’intera comunità che risulta amministrata da una classe politica inadeguata”.
I consiglieri comunali di opposizione di Cinisi ribadiscono il proprio impegno a difendere i principi democratici e a garantire che l’aula consiliare rimanga un luogo di confronto aperto e trasparente. “In un momento in cui la democrazia è messa alla prova – aggiungono i firmatari della nota – è fondamentale agire con fermezza e determinazione per preservare i valori fondamentali della nostra società. Mai in vent’anni si era assistito a una pagina di siffatto oscurantismo, ricordo di nefasti regimi, e di un comportamento così omertoso che mortifica ogni principio di libertà di espressione e di legalità. Cara amministrazione – conclude la nota – a poco serve invitare a partecipare a fiaccolate per la legalità, quando nella quotidianità si mortificano i basilari diritti di una società civile”.