L’ultimo commosso saluto al carinese Aurelio Conigliaro nel New Jersey

Una piccola folla commossa ha dato stamani l’ultimo saluto ad Aurelio Conigliaro, il fondatore di Carini Iod prematuramente scomparso 5 giorni fa nel New Jersey dove viveva da tantissimi anni.

Nella gremita chiesa di Jesus the Good Shepherd di Beverly NJ sono intervenuti centinaia di familiari ed amici per rendere omaggio alla salma e stringersi attorno alla moglie di Aurelio, Maria Grazia Randazzo e, ai figli Davide e Marsiq Conigliaro, visibilmente segnati dal dolore.

Elio, come tutti lo chiamavano, aveva solo 55 anni. Un male incurabile che ha cercato di sconfiggere fino allo stremo delle sue forze per cinque lunghi anni, purtroppo non gli ha lasciato scampo. 

La sua dipartita ha lasciato sgomenti quanti lo hanno amato, conosciuto ed apprezzato e la presenza massiccia alle sue esequie testimonia ulteriormente l’affetto che la comunità dei carinesi presente in America nutriva per lui. 

Alla celebrazione eucaristica, dopo la benedizione della salma, e’ intervenuto Davide, il figlio di Elio, con accanto la sorella Marsia, per ricordare i grandi valori che gli sono stati trasmessi dal padre e soprattutto per sottolineare con quale coraggio Elio abbia affrontato la malattia senza mai arrendersi di fronte al triste destino che purtroppo la vita gli ha riservato.

Ai funerali di Elio Conigliaro hanno preso parte tra gli altri, gli attuali vertici di Carini Iod e del Club dei Carinesi  d’America di Brooklyn:  Natale Amato ed Angelo Genova, entrambi commossi e partecipi al dolore della famiglia e centinaia di persone provenienti dalla Pennsylvania, dalla Virginia e da Brooklyn.

Nato a Carini nel 1969, Aurelio Conigliaro e’ emigrato negli Stati Uniti d’America giovanissimo. Viveva nel New Jersey e a Riverside dove gestiva da tantissimi anni Vinny’s Pizza Restaurant. Appassionato di vini  e sommelier dal raffinato palato, importava i frutti di “Bacco” dall’Italia e dalla Sicilia in particolare, li promuoveva e commercializzava negli States.  

Era innamorato della sua famiglia e della sua Carini, in cui tornava tutti gli anni per le vacanze estive insieme alla moglie e ai figli, trasmettendo loro gli stessi sentimenti di attaccamento alle radici. Anche nella città natia godeva del rispetto e dell’affetto di tantissime persone così come  da tutta la comunità italiana  e siciliana di Philadelphia e dintorni,  per il suo impegno sociale svolto anche attraverso i comites consolari, la Confederazione dei Siciliani del Nord America, l’Associazione Carini Iod che ha fondato e, anche del club dei carinesi d’America di Brooklyn di cui è stato socio. 

Al termine della celebrazione eucaristica, il feretro di Aurelio Conigliaro,  è uscito dalla chiesa accompagnato da quanti hanno voluto rendergli l’ultimo omaggio prima del suo ultimo viaggio verso l’eterna dimora in cui verranno sepolte  le sue spoglie.

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