Convegno Pastorale dell’Arcidiocesi di Monreale: Mons. Gualtiero Isacchi chiede alla sua Chiesa di “partecipare per dare carne al Vangelo”
Il prossimo sabato 22 Giugno la Chiesa di Monreale è chiamata dal suo Pastore a radunarsi in assemblea per continuare a camminare insieme verso una Chiesa sempre più sinodale.
A condurre la riflessione insieme all’Arcivescovo mons, Gualtiero Isacchisaranno il teologo don Dario Vitali, docente di ecclesiologia presso la Pontificia Università Gregoriana e membro della Segreteria del Sinodo dei Vescovi; e il biblista don Antonio Landi, docente di Sacra Scrittura presso la Pontificia Università Urbaniana.
Il Vangelo ha necessità di essere incarnato nella quotidianità della vita, ecco perché il cammino sinodale voluto da Papa Francesco ci ha consegnato tre parole: comunione, partecipazione e missione, e sulla prima delle tre si è tessuto la prima parte del Sinodo.
È giunto il momento di fare il secondo passo: «Comunione e missione rischiano di restare termini un po’ astratti se non si coltiva una prassi ecclesiale che esprima la concretezza della sinodalità in ogni passo del cammino e dell’operare, promuovendo il reale coinvolgimento di tutti…un agire caratterizzato da una partecipazione vera». (Francesco, 9 ottobre 2021)
Ecco dunque il tema del convegno pastorale diocesano PARTECIPARE PER DARE CARNE AL VANGELO. Una intuizione questa che l’Arcivescovo ha colto dal lavoro di questi due anni in cui ha chiesto a tutte le componenti ecclesiali di essere tessitori di comunione e di fraternità.
“Partecipare è l’attenzione emersa dalle sintesi dei lavori svolti nei “tavoli sinodali” tenutisi, a diversi livelli, nello scorso anno sul tema della “fraternità” – afferma l’Arcivescovo nell’invito alla Chiesa di Monreale – per dare carne indica la concretezza dell’esperienza umana degli uomini e delle donne del nostro tempo, facendo dell’Incarnazione il principio ispiratore del proprio agire; al Vangelo perché il fine ultimo di ogni autentica azione ecclesiale è l’annuncio della Bella Notizia e nient’altro.
La partecipazione è una esigenza pastorale sia in termini di “sentirsi parte” che come esercizio di “corresponsabilità” per restituire ai laici il compito proprio nell’azione evangelizzatrice della Chiesa.
“Un sogno di Chiesa a cui far crescere le gambe” sarà questa l’introduzione dell’Arcivescovo, a cui seguirà l’icona biblica del Vangelo di Luca “voi stessi date loro da mangiare” (Lc 9,13) con le suggestioni del prof. Landi “Spettatori o attori? Partecipi del cammino di rinnovamento sinodale della Chiesa”; per concludere con le riflessioniecclesiologiche di don Vitali: “La Chiesa locale, soggetto di partecipazione”.
Ogni parrocchia invierà 5 delegati del proprio consiglio pastorale, scelti fra catechisti, animatori della liturgia, volontari della caritas, la segreteria e un giovane con meno di 25 anni. Parteciperanno oltre tutti i sacerdoti anche tutti i membri dei vari uffici pastorali diocesani e delle segreterie vicariali e anche i membri della consulta laicale diocesana.
Visto che l’argomento avrà come ricaduta un impegno laicale oltre che ecclesiale anche sociale, sono stati invitati a partecipare anche tutti i sindaci del territorio e già da lunedì scorso la Pastorale giovanile diocesana ha avviato la pubblicazione di una serie di reel sui canali social per stimolare una riflessione le cui suggestioni si accumulano sul PADLETdell’Arcidiocesi.
Per dare inoltre a tutti la possibilità di “partecipare” anche online ci sarà una diretta streaming dei lavori sul canale YouTube della Diocesi e la possibilità di formulare le domande anche da casa da consegnare ai relatori nella sessione pomeridiana del Convegno. Alla fine il convegno consegnerà una serie questioni e provocazioni che diventeranno oggetto di laboratori di riflessione per le parrocchie, le associazioni, i gruppi, i movimenti ecc. per l’intero anno pastorale.