Cinisi, Leo Biundo ritira la sua candidatura a sindaco dopo l’arresto del suocero
Il Consigliere Comunale uscente di Cinisi Leo Biundo ha ritirato la propria candidatura a sindaco per le amministrative dei prossimi 8 e 9 giugno, a seguito della bufera giudiziaria che due giorni fa ha portato all’arresto del suocero: l’imprenditore carinese Giovanni Palazzolo di 68 anni, accusato di associazione mafiosa e corruzione.
“In relazione alle notizie di stampa, pur essendo totalmente estraneo ai fatti che saranno accertati in sede giudiziaria – ha scritto Biundo sulla sua pagina Facebook- al fine di evitare qualsiasi strumentalizzazione comunico di avere ritirato la mia candidatura a sindaco. Confido nell’operato della magistratura al fine di accertare la realtà dei fatti. Ringrazio tutti quelli che hanno creduto in me e nel progetto e mi scuso con tutti quelli a cui non ho potuto rispondere in queste ore. Mi auguro che dalle urne – conclude il post di Leo Biundo – possa uscire vincitrice una compagine veramente in grado di far rinascere Cinisi“.
Leo Biundo, all’anagrafe Leonardo, e’ stato eletto al Consiglio Comunale di Cinisi tra le fila della coalizione di maggioranza dell’ex sindaco dimissionario Giangiacomo Palazzolo (da maggio dello scorso anno membro del consiglio di presidenza della giustizia amministrativa). Biundo entrò’ a far parte della sua giunta, ma lo stesso Palazzolo lo defenestro’ bruscamente due anni dopo la legislatura conclusasi in anticipo, nel maggio 2023, per incompatibilità tra la carica di sindaco e il prestigioso incarico ottenuto nella capitale a Palazzo Spada. Erano venuti meno i rapporti di fiducia. Biundo attualmente siede tra gli scranni dell’opposizione consiliare.
Biundo era già in piena campagna elettorale per conquistare la poltrona di primo cittadino con il sostegno della lista civica “Impegno per Cinisi” che non si è ancora espressa su un’eventuale sostituzione del candidato a sindaco o sul possibile ritiro.
Attualmente la sfida per le prossime amministrative, allo stato dei fatti, vede contrapporre l’ex primo cittadino Salvatore Palazzolo e il già presidente del consiglio Comunale Nino Vitale.
L’ormai ex candidato sindaco, che lavora all’ufficio di gabinetto dell’assessorato regionale alle Attività produttive, compare nell’ordinanza di arresto del suocero nell’ambito di alcune intercettazioni. In una conversazione captata dagli investigatori in merito all’arresto avvenuto nel 2021 di Freddy Gallina, ritenuto braccio destro del boss Salvatore Lo Piccolo, Biundo e il suocero avrebbero commentato il suo arresto ed esternato frasi sul temuto pentimento di Gallina considerata la sua giovane età. Circostanza che avrebbe potuto danneggiare Palazzolo se tirato in ballo.
Giovanni Palazzolo è stato arrestato dagli agenti della Direzione investigativa antimafia nell’ambito dell’operazione Nemesi.