Non pagate tre mensilità ai 30 lavoratori della New System Service di San Giuseppe Jato e San Cipirello
Vantano tre mesi di stipendi arretrati i 30 lavoratori della New System Service, la società che si occupa dei servizi ambientali di raccolta e spazzamento dei rifiuti nei due comuni di San Giuseppe Jato e San Cipirello.
La New System ai primi di gennaio ha avviato la procedura di crisi aziendale e da quel momento non ha più pagato gli stipendi.
La Fp Cgil Palermo a gennaio ha aperto lo stato di agitazione, che è tutt’ora in corso. E la New System Service aveva lasciato intendere che, ottenuto lo sblocco del documento unico di regolarità contributiva (Durc), avrebbe pagato gli stipendi. Ma così non è stato. Il 22 febbraio l’Inps ha sbloccato il dell’azienda.
Nel frattempo, la Funzione pubblica Cgil ha chiesto ai due comuni, in qualità di stazioni appaltanti, di attivare la procedura di pagamento sostitutivo e quindi di provvedere al versamento diretto degli stipendi ai lavoratori (secondo l’articolo 30 del decreto legislativo 50 del 2016).
“Ad oggi i due comuni non hanno né pagato direttamente i lavoratori ai sensi del codice degli appalti né tantomeno, visto che il Durc è stato regolarizzato, pagato la ditta, anche a causa del fatto che insistono dei pignoramenti fatti da terzi”, dichiara il segretario della Fp Cgil Palermo Andrea Gattuso.
La Fp Cgil Palermo lunedì ha inviato una nota ai due comuni e alla società, per chiarire le posizioni dei diversi attori in campo. Ed è stata annunciata, in mancanza di riscontri, una giornata di protesta.
I lavoratori l’8 marzo si autoconvocheranno presso i due comuni nella giornata in cui peraltro è previsto uno sciopero.
“I lavoratori dell’impresa vantano quasi tre mensilità, sono assolutamente allo stremo, la situazione è diventata insostenibile a livello economico per loro e per le loro famiglie – aggiunge Gattuso – E’ assurdo che in un settore così delicato, in un servizio essenziale come quello dell’igiene ambientale, non vengano date dai comuni e dalla ditta risposte ai lavoratori che, nel frattempo, pur non percependo lo stipendio hanno continuato a lavorare con spirito di sacrificio e senso di responsabilità. Come organizzazione sindacale siamo pronti a mettere in campo tutte le iniziative a tutela dei lavoratori al fine di riportare serenità a loro e alle loro famiglie”.