Partinico, la madre di Francesco Bacchi ricorre al Tar per ottenere i funerali pubblici del figlio
Per il divieto del funerale pubblico a Francesco Bacchi, il 19enne di Partinico morto per le percosse subite in una rissa, e’ stato presentato ricorso al Tribunale Regionale Amministrativo. L’iniziativa è della madre della vittima Daniela Vicari che si sta avvalendo della consulenza legale di Cinzia Pecoraro.
Secondo l’avvocato Pecoraro, il divieto imposto dalla Questura di Palermo non sarebbe stato adeguatamente motivato.
La Questura di Palermo avrebbe emanato il provvedimento per evitare problemi di ordine pubblico e sicurezza in relazione alla situazione del papà di Francesco, Ninì Bacchi, attualmente agli arresti domiciliari poiché implicato da protagonista nell’operazione Game Over che ha fatto luce sugli interessi della mafia nei centri scommesse.
In merito al ricorso contro tale provvedimento il Tar si esprimerà in forma collegiale il prossimo 22 febbraio.
I funerali di Francesco Bacchi si sono svolti ieri mattina in forma strettamente privata nella chiesetta del cimitero comunale di Partinico dove era presente uno schieramento di forze dell’ordine per impedire l’accesso a persone non incluse nella lista dei familiari intimi. Circostanza che ha suscitato non pochi malumori tra quanti ieri avrebbero voluto dare l’ultimo saluto al ragazzo, in primis suoi coetanei che ieri sera hanno partecipato in massa alla fiaccolata organizzata dal comune di Partinico per dire “no ad ogni forma di violenza”.
La stessa madre di Francesco Bacchi, Daniela Vicari, intervenendo alla manifestazione pubblica sul palco di piazza Duomo, ha posto l’accento sugli amari risvolti della vicenda, non nascondendo dolore, disperazione ed indignazione nel sottolineare che il proprio figlio “è stato ucciso”.
Per la sua morte, con l’accusa di omicidio preterintenzionale, agli arresti domiciliari c’è il coetaneo partinicese Andrea Cangemi, mentre altre 6 persone, tra cui minorenni, sono indagate.
Francesco Bacchi si è spento lo scorso 14 gennaio all’ospedale civico di Partinico dove era giunto in ambulanza a seguito della rissa innescata all’uscita di una discoteca di Balestrate.
La vittima sarebbe stata colpita con due calci da Andrea Cangemi di cui uno sferrato tra collo e torace mentre Francesco Bacchi era già riverso per terra.
Secondo la difesa dell’indagato le immagini di video sorveglianza mostrerebbero che a cominciare la lite sarebbe stato Francesco Bacchi, ma la madre della vittima Daniela Vicari ribadisce il contrario sostenendo che il proprio figlio “sia intervenuto per sedare gli animi ed aiutare un amico”.