Castellammare del Golfo, modifiche regolamento attività commerciali
Chi realizza attività commerciali a Castellammare del Golfo dovrà prevedere uno spazio interno dove mettere i rifiuti in attesa del ritiro e gli esercizi con somministrazione a tavola di alimenti e bevande, ma anche di servizi alla persona, dovranno dotarsi di bagno per disabili.
Le attività che hanno dehors dovranno smontarli dopo otto mesi: la superficie minima potrà essere di 35 metri quadri e la massima di 70 metri quadri, rispettando il 50% della superficie di somministrazione interna.
Il consiglio comunale di Castellammare del Golfo ha votato una modifica al regolamento edilizio che mira a dare decoro alle vie cittadine dove, soprattutto nel periodo estivo, le attività lasciano contenitori e cataste di immondizia, in attesa del ritiro.
In apertura di seduta il consiglio comunale ha osservato un minuto di silenzio in memoria del dottore Marcello Russo, scomparso venerdì, ma anche un momento di ricordo dell’illustre concittadino Gregory Bongiorno, ad un anno dalla scomparsa del presidente di Sicindustria, morto a 47 anni per arresto cardiaco.
Il consesso guidato da Giuseppe Ancona ha votato favorevolmente la proposta dello Sportello unico per l’edilizia con voto unanime dei 10 consiglieri presenti (assenti Barone, Corbo, Ciufia, Di Filippi, D’Aguanno e Rizzo)
«La modifica votata favorevolmente dal consiglio comunale ha lo scopo di mantenere il decoro e l’igiene delle strade pubbliche poiché gli interventi edilizi nel centro storico finalizzati al cambio di destinazione d’uso per la realizzazione di attività commerciali di vendita e/o somministrazione di alimenti e bevande, devono adesso prevedere uno spazio interno all’attività dove potere stoccare i rifiuti in attesa del ritiro-spiega il sindaco Giuseppe Fausto-. L’obbligo si attua anche per i locali aventi già destinazione commerciale in cui si intende avviare le attività. Inoltre, come previsto dalla normativa, le attività di somministrazione a tavola di alimenti e bevande, ma anche di servizi alla persona, dovranno essere dotate di un locale bagno per disabili»
Modifica anche per quel che riguarda le attività che usufruiscono di dehors, strutture temporanee su suolo pubblico a servizio delle attività
«Per non arrecare danni alle attività che sono attualmente dotate di dehors, potranno richiedere il rinnovo in deroga al limite di superficie destinandola, però, agli accessori come carrelli, mobili e tavoli di appoggio così come previsto dal Suap –spiega il sindaco Giuseppe Fausto-. Per le attività del centro storico che hanno superfici di somministrazione limitate è consentita l’installazione di dehors con concessione annuale e montaggio stagionale delle strutture per un massimo di otto mesi continuativi, lasciando l’area libera nel restante periodo. In tal caso, considerato l’utilizzo temporaneo del suolo, è possibile derogare alle superfici consentendo una superficie minima di 35 metri quadri e una superficie massima di 70 metri quadri, rispettando il 50% della superficie di somministrazione interna».
Nel corso della seduta il consiglio comunale ha anche discusso 6 mozioni di indirizzo, presentate dai consiglieri di minoranza Di Filippi, Bonventre e Rizzo del gruppo Oltre (5 bocciate e 1 ritirata) e votato i due componenti che di diritto faranno parte della commissione comunale Pari Opportunità, cioè le consigliere Brigida Di Simone e la vicepresidente del consiglio comunale, Angela Bongiorno.