Corleone, domani la commemorazione per il 108° anniversario dell’assassinio di Bernardino Verro.
La Cgil ricorda domani il 108° anniversario dell’uccisione di Bernardino Verro sindacalista e sindaco socialista di Corleone, fondatore del movimento del fascio dei lavoratori, assassinato dalla mafia il 3 novembre 1915.
Domani alle ore 9.30, a piazza Nascè a Corleone, si terrà una cerimonia, con la deposizione di una corona di fiori davanti al busto dedicato a Bernardino Verro da parte di una delegazione della Cgil, del comune di Corleone e della LegaCoop Sicilia.
Bernardino Verro è stato ricordato nei giorni con gli studenti del liceo di Corleone in occasione di un seminario organizzato dalla Cgil, per l’anniversario dei 130 anni dei Fasci dei lavoratori, sulla nascita del movimento contadino e bracciantile di fine ‘800.
“Ricordare questi avvenimenti con gli studenti delle scuole è il modo migliore per dare a Verro, ai contadini e ai lavoratori agricoli il posto che meritano nel grande libro della storia – dichiarano il segretario generale Cgil Palermo Francesco Piastra e Dino Paternostro, responsabile dipartimento archivio e memoria storica della Cgil Palermo – Verro ha impegnato tutta la sua vita per dare lavoro, dignità e diritti ai ‘senza diritti’. Ha inventato, con altri dirigenti siciliani, i Fasci per rendere invincibili i lavoratori e le cooperative, per dare loro autonomia politica e organizzativa, con le cosiddette ‘affittanze collettive’ per espellere la mafia agraria dai feudi. La mafia lo uccise per punirlo del suo impegno. Noi lo ricorderemo per sempre come uno dei figli migliori di Corleone e della Sicilia. E nel suo nome continueremo la lotta per il lavoro e lo sviluppo nella legalità.
Per Caterina Pollichino, segretaria della Camera del Lavoro “Placido Rizzotto” di Corleone, quella di Bernardino Verro è una storia di riscatto sociale e di dignità. “Ancora oggi – aggiunge Pollichino – con il suo semplice ma efficace esempio ci spiega l’importanza dei lavoratori di unirsi sindacalmente per conquistare e far valere i propri diritti. Obiettivo fondamentale del programma dei Fasci di Corleone fu l’istituzione della camera del lavoro, dove giornalmente, attraverso la nostra attività, viviamo l’eredità dei fasci. Un percorso che partendo dai fasci dei lavoratori, e legando le storie di Verro e Rizzotto, arriva ai nostri giorni”.