Carini, residenti e attività senz’acqua in centro storico, il sindaco sollecita Amap
A causa di un fermo che si è verificato la notte tra sabato e domenica all’impianto del pozzo “Saraceno”, che ha comportato il mancato accumulo dei volumi idrici al serbatoio “Lucia”, ieri non è stato possibile erogare l’acqua alle utenze del centro storico di Carini. Questo ha comportato enormi disagi per i residenti e per le attività commerciali. Per denunciare la situazione il sindaco GiovìMonteleone ha scritto una lettera al presidente e ai funzionari dell’Amap dove chiede loro (ancora una volta) di dotare l’impianto di un gruppo di continuità. Di seguito il testo integrale:
Gentile presidente, gentili funzionari dell’Amap
da ben tre giorni manca l’acqua nel centro storico di Carini. Questo fatto, oltre agli enormi disagi per i residenti, ha costretto alcuni bar, ristoranti e panifici, con sede in piazza, a sospendere le loro attività.
Non è la prima volta che succede: basta un blackout all’impianto di sollevamento del pozzo Saracenello, che fornisce l’acqua al serbatoio che approvvigiona il centro storico, e per 4/5 giorni circa 10 mila utenti rimangono senz’acqua.
Considerata la situazione insostenibile, anche per l’amministrazione comunale che riceve parecchie legittime proteste da parte dei cittadini per il grave disagio di ordine igienico sanitario che ne consegue, lo scrivente ha chiesto diverse volte di dotare l’impianto di un gruppo di continuità.
Si coglie l’occasione per sollecitare la realizzazione del collegamento, già programmata e finanziata, tra il punto prelievo Amap in contrada Ponticelli e il serbatoio Sofia che potrebbe essere una valida alternativa di approvvigionamento in caso di blocco dell’impianto Saracenello. Si resta in attesa di avere degli aggiornamenti sulla ripresa dell’erogazione idrica e di un vostro cortese riscontro.