Carini, anagrafe: da gennaio stop ai diritti di segreteria per i certificati e ai contanti
Continua il processo di semplificazione amministrativa del Comune di Carini. Dal primo gennaio soppressi i diritti di segreteria (corrispettivo che viene versato all’ente per un servizio svolto nei confronti di un singolo cittadino), di 26 e 52 centesimi, e i diritti di rimborso stampati per il rilascio di certificati anagrafici di qualunque natura, dichiarazione sostitutiva di notorietà, autenticazione di firme in carta semplice o in carta resa legale. Eliminato inoltre totalmente il contante nelle transizioni di competenza degli uffici dei servizi demografici.
La Giunta inoltre ha affidato al capo ripartizione I il compito di portare avanti il processo di digitalizzazione dell’ente promuovendo la conoscenza di strumenti come lo Spid, Cie, certificati digitali e di implementare i pagamenti con moneta elettronica e con sistema pagoPa.
Rideterminati infine i diritti di segreteria previsti per i certificati che richiedono ricerche d’archivio/storici, quelli per l’emissione della carta d’identità e della carta d’identità elettronica e di altri documenti tra i quali, per esempi, copie di atti d’ufficio o di liste elettorali (nel documento in allegato il dettaglio dei nuovi costi).
“Per cercare di portare avanti il processo di digitalizzazione dell’ente – commenta il sindaco Giovì Monteleone – il Comune sta ospitando all’interno del proprio territorio anche dei corsi di comunicazione digitale, gratuiti e aperti a tutti gli anziani, realizzati dall’associazione Dazeroacento, durante i quali i partecipanti impareranno anche come si usano la Cie e altri strumenti il cui scopo è semplificare, snellire i processi evitando i contanti e l’uso della carta. Inoltre da due settimane – conclude il primo cittadino – gli utenti che chiedono l’emissione di certificati anagrafici in bollo possono pagare l’imposta online, direttamente allo sportello, venendo così agevolati”.