Alcamo si illumina di rosso per ricordare le vittime di femminicidio
Per il 25 novembre la Consulta delle Pari Opportunità e Uguaglianza di Genere dedica uno spazio ai nomi e alla vita delle 106 donne che quest’anno sono venute a mancare perché vittime di violenza, di un amore malato che diventa possesso, una violenza che non lascia superstiti, né donne e uomini, famiglie, bambini e bambine perché nessuno è escluso.
Sabato 25 novembre 2023 alle 18.00 in piazza Ciullo ad Alcamo per lottare contro la violenza sulle donne ci saranno tre momenti particolari “Insieme illuminiamoci di rosso” una luce accesa sul Castello dei Conti di Modica, simbolo della città “per non dimenticare”, un progetto organizzato dalla rete delle Consulte Comunali dei territori di Trapani, Agrigento e Palermo; “Una scia di bellezza contro l’odio” con installazione di Fiori e nastri sulle panchine del Corso VI Aprile per commemorare la vita e “Vive In memoria”, presentazione del totem dedicato alle vittime di femminicidio e momento di riflessione alla presenza del sindaco, degli assessori e delle autorità.
I dati del Viminale dal 1^ gennaio al 19 novembre 2023 registrano 295 omicidi, 106 vittime donne, di cui 87 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 55 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner; uccise alla vigilia di Natale, nel giorno della festa della donna l’8 marzo, in un giorno qualunque, tra le mura domestiche o per strada. Uccise perché alla ricerca della libertà da un rapporto violento e possessivo che nulla ha a che fare con l’amore.
La lotta contro il femminicidio richiede consapevolezza, educazione, prevenzione, supporto alle vittime e rafforzamento dell’impianto legislativo; i dati e le statistiche inquadrano la storia di un fenomeno che, radicato in una violenza di genere e sistemica, sembra inarrestabile.
Dichiara il sindaco Domenico Surdi “alla luce dei dati attuali, diffondere la cultura della parità di genere e lottare contro la violenza sulle donne è diventato prioritario; ognuno, dalle istituzioni ai singoli cittadini, deve avere consapevolezza di ciò che accade intorno, la violenza può essere alla porta accanto, non possiamo permettere che atteggiamenti e comportamenti mascherati da sentimenti distorti possano sfociare in gesti violenti che distruggono intere famiglie e che incidono sul sentire della società in genere”.