Autismo, al via a Carini un servizio dedicato: obiettivo promuovere l’inclusione dei disabili
Dalla prossima settimana a Carini partirà un servizio dedicato all’autismo. A gestirlo sarà l’Aress Fabiola, società cooperativa accreditata dal servizio sanitario regionale che da oltre un ventennio opera in Sicilia con l’obiettivo di promuovere la piena integrazione delle persone “fragili” (disabili, anziani e minori) nel contesto sociale di appartenenza. Il progetto, denominato 0,2, si svolgerà all’interno dell’Istituto comprensivo Giovanni Falcone e precisamente nel plesso Agliarelli, in via Lombardia, dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 19. Sono 45 gli utenti – suddivisi nelle fasce 7/10 anni, 11/17 anni e over 18 anni -, residenti del distretto sanitario di Carini, che ne usufruiranno; 345 in totale. Sono stati selezionati tramite una lista dell’unità operativa di controllo autismo.
“Accanto a una riabilitazione medica (intesa come prevenzione/contenimento della disabilità) – afferma il presidente dell’Aress Roberto Oliveri – è necessario operare affinché si realizzi una vera e propria riabilitazione sociale che abbia come finalità la prevenzione e l’abbattimento delle barriere sociali e dei pregiudizi. In questa doppia veste, l’intervento proposto si propone di agire sull’intera personalità dell’utenza, considerata nel suo inserimento familiare, sociale e anche lavorativo”.
Il primo mese sarò dedicato alla valutazione degli utenti che, in base alle competenze, saranno poi suddivisi in micro gruppi che svolgeranno attività differenti. “Gli interventi proposti – continua Oliveri – vengono accuratamente calibrati sulla persona, in base alla programmazione realizzata in seguito ad un’osservazione attenta e mirata e una valutazione funzionale e sintomatologica e sono portati avanti da una equipe multidisciplinare e multi professionale esperta nell’utilizzo della tecnica Aba. La poliedricità delle figure professionali in organico consente di diversificare i trattamenti sulla base delle indicazioni riabilitative e del piano di intervento individuale previsto dall’equipe”.
La realizzazione del progetto è stata possibile grazie alla sinergia con l’ente locale e l’Asp 6 di Palermo. “La sensibilità e la disponibilità mostrate dell’Amministrazione comunale di Carini e dall’Istituto comprensivo Giovanni Falcone, che accoglierà le attività progettuali, rappresenta l’evidenza di quanto sia importante il lavoro di rete. È doveroso da parte mia ringraziare quanti si sono prodigati affinché, in questo territorio fosse possibile realizzare questo progetto che rappresenta una opportunità di intervento inclusivo e che si pone in una prospettiva di integrazione finalizzata a garantire le pari opportunità per tutti i destinatari del progetto”. “L’amministrazione – dichiara il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali Salvo Badalamenti – ha fortemente voluto che il servizio si svolgesse a Carini: sono mesi che gli uffici lavorano per raggiungere questo obiettivo. Per questo ci tengo a ringraziare in particolare la dottoressa Patrizia Coccia, i vice presidi Giulia Martorelli e Rita Piccolo e la reggente Pasqualina Guercio che hanno dimostrato grande disponibilità, professionalità e sensibilità al tema. Grazie anche alla cooperativa per aver accolto la nostra richiesta e agli altri istituti che hanno dato parziale disponibilità ad ospitare il servizio, tra i quali l’istituto Calderone”.
La cooperativa ha partecipato in associazione temporanea di scopo con l’Associazione genitori soggetti autistici solidali e con la cooperativa sociale Autismi alla manifestazione dì interesse per il trattamento cognitivo comportamentale rivolto a parsone con disturbo dello spettro autistico relativamente alla fascia dai 7 anni in sino all’età adulta risultando aggiudicataria del servizio, che avrà una durata di sei mesi, prorogabili per ulteriori sei mesi.