Sicurezza stradale delle aree interne, oltre 1 milione per interventi in 16 comuni del Palermitano
In arrivo 1 milione e 383 mila euro per la manutenzione straordinaria delle strade nei sedici comuni che compongono l’Area interna del Corleonese, del Sosio e del Torto con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità dei territori e la sicurezza.
Il finanziamento degli interventi è previsto da un decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a beneficio delle 43 nuove Aree interne individuate dalla strategia Snai nell’ambito del ciclo di programmazione 2021–2027 che nel Palermitano riguarda i comuni di Corleone (capofila), Bisacquino, Campofelice di Fitalia, Campofiorito, Castronovo di Sicilia, Chiusa Sclafani, Ciminna, Contessa Entellina, Giuliana, Godrano, Lercara Friddi, Palazzo Adriano, Prizzi, Roccamena, Roccapalumba e Vicari.
Le risorse saranno ripartite in due anni: 533.310,93 euro nel 2023 e 829.966,40 nel 2024. Entro quindici giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale, avvenuta il 21 settembre, l’assemblea dei sindaci dell’Area interna guidata dal primo cittadino di Corleone, Nicolò Nicolosi, si riunirà per individuare gli interventi prioritari da eseguire. I progetti dovranno essere pronti entro il 30 ottobre 2023. La pubblicazione dei bandi di gara dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2023.
“Gli interventi – dice il sindaco Nicolosi – contribuiranno a restituire centralità ai nostri territori, precondizione necessaria per un nuovo modello di sviluppo sostenibile che metta in rete i comuni tra di loro e con le grandi infrastrutture dell’Isola: porti, aeroporti e al più presto anche il ponte sullo Stretto”.
Le spese ammissibili potranno includere la progettazione, la direzione lavori, il collaudo, i controlli in corso di esecuzione e finali; la realizzazione delle pavimentazioni, dei sistemi di smaltimento acque, segnaletica, illuminazione e sistemi di info-mobilità; la realizzazione di percorsi per la tutela delle utenze deboli, il miglioramento delle condizioni per la salvaguardia della pubblica incolumità e per la riduzione dell’inquinamento ambientale. E ancora, la riduzione dell’esposizione al rischio idrogeologico, la realizzazione di corridoi naturali per la fauna, ovvero di tratti di recinzione per evitare ovvero indirizzare attraversamenti di animali, la predisposizione e la messa in funzione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici o ibridi.