Partinico, chiude l’agenzia Inps: verrà accorpata a Carini. Rifondazione Comunista annuncia mobilitazione
Il Partito della Rifondazione Comunista esprime la sua profonda preoccupazione in merito alla decisione annunciata dalla direzione regionale dell’INPS di chiudere l’agenzia territoriale di Partinico e di fonderne la sede con quella di Carini, nell’ambito del nuovo piano di riorganizzazione e razionalizzazione.
“Condividiamo appieno le criticità sollevate dalla CGIL e sosteniamo con forza – scrive PRC nella nota – la loro proposta di mantenere la sede storica dell’INPS a Partinico. La nostra comunità è caratterizzata da una complessità territoriale unica, con un’alta percentuale di anziani residenti e una carenza significativa di collegamenti pubblici. Il trasferimento degli uffici a Carini rappresenterebbe un duro colpo per i nostri cittadini, già colpiti negli ultimi anni dalla chiusura dell’ufficio dell’Agenzia delle Entrate e dell’ufficio del Giudice di Pace. Partinico – prosegue la nota – che è stato nel tempo punto di riferimento del comprensorio per i servizi che offriva e di cui una vasta utenza poteva fruire, non può più subire ulteriori tagli ai servizi pubblici. La chiusura dell’agenzia dell’INPS metterebbe a rischio la capacità dei nostri concittadini di accedere a prestazioni previdenziali e assistenziali fondamentali, creando ulteriori disagi e complicazioni per le famiglie. Chiediamo pertanto con fermezza alla classe politica e a tutte le organizzazioni sindacali – si legge ancora nella nota – di mobilitarsi per provare a modificare il nuovo piano di riorganizzazione proposto dalla direzione regionale dell’INPS. La nostra comunità non può essere continuamente mortificata da decisioni che ne mettono a repentaglio il benessere e l’accesso ai servizi essenziali. Il Partito della Rifondazione Comunista di Partinico – conclude la nota – è pronto a sostenere qualsiasi azione e iniziativa che miri a a garantire il mantenimento dei servizi pubblici nella nostra città”.