Carini, al via la terza edizione delle Vie dei Tesori
Le Vie dei Tesori ritorna a Carini, per il terzo anno consecutivo. Da sabato 7 ottobre e fino a domenica 22, per tre weekend di fila, si potranno visitare chiese solitamente non aperte, scoprire le storie del famoso Castello della baronessa, ma anche entrare nell’Oratorio dei “33”, dove si verrà accolti dai confrati in abito tradizionale, e seguire un particolarissimo percorso attraverso gli organi monumentali; Carini ne possiede ben quattro, tre dei quali perfettamente funzionanti: dallo strumento seicentesco della chiesa del Carmine, costruito da Antonino La Valle (1572-1645) e appartenente a una famosa e antica famiglia di organari palermitani, all’organo cinquecentesco dell’oratorio Serpottiano del SS. Sacramento, a quello della Chiesa Madre, costruito dal palermitano Giacinto Micales-Lugaro nel 1911, fino all’organo ottocentesco nella chiesa di San Vincenzo Ferreri: riproduce il suono di un’intera banda e fu costruito da Francesco La Grassa (1802-1867). Un organista e musicologo mostrerà il funzionamento degli strumenti, ne racconterà la storia e farà ascoltare pezzi di Bach, Mozart, Franck e Morricone. E se si avesse voglia di qualcosa di dolce, ecco pronto uno showcooking di biscotti di San Martino, profondamente diversi da quelli palermitani seppure si tratta di pochi chilometri di distanza.
Ecco quindi il programma: si parte dagli oratori che qui sono tutti un merletto di stucco: si rimane abbagliati dal Santissimo Sacramento, oppure dai preziosismi rococò e i festoni dorati della chiesa degli Agonizzanti, vero colpo d’occhio; dalle balconate di ferro da cui si affacciavano le monache domenicane di clausura su San Vincenzo. Sempre nel segno dei baroni La Grua, si visiterà anche l’ex convento dei Carmelitani dove sono sia la Biblioteca che il museo civico con l’Archivio dello spettacolo mediterraneo. Poco lontano ecco la catacomba paleocristiana di Villagrazia, il cimitero sotterraneo più esteso della Sicilia occidentale.
“Siamo orgogliosi di partecipare per il terzo anno consecutivo alle Vie dei Tesori e – dichiara il sindaco Giovì Monteleone – di aprire ai visitatori i tanti monumenti di Carini, purtroppo in parte ancora non conosciuti nemmeno dai residenti. Troppo spesso Carini viene identificato con il Castello ma in realtà i siti culturali presenti nel nostro territorio sono molti di più: dal chiostro all’Oratorio dei 33 passando per i diversi siti archeologici e naturalistici degni di nota. Cogliamo l’occasione per invitare tutti coloro che avessero voglia di scoprirli e di trascorrere una giornata all’insegna della bellezza e della cultura a venire nel nostro Comune dove potranno anche assaggiare i buonissimi biscotti di San Martino o ascoltare tanta buona musica all’interno di splendide chiese. Vi aspettiamo numerosi”.
L’anno scorso sono state oltre tremila le presenze in tre weekend.