Carini, il sindaco Monteleone commenta il disegno di legge presentato per gestire le aree industriali
“Prima di trasferire ai Comuni le risorse finanziarie necessarie per la manutenzione di infrastrutture e servizi delle aree industriali (ex Asi) bisognerebbe riasfaltare integralmente le strade dell’agglomerato, che versano in pessime condizioni, e per le quali paghiamo decine di migliaia di euro in risarcimento dei danni subito dagli automobilisti, mettere in sicurezza i viadotti e sistemare integralmente le infrastrutture.
Solo dopo aver effettuato questi interventi l’area sarà degna di fregiarsi dell’appellativo di Zona economica speciale”.
Così il sindaco di Carini commenta il disegno di legge annunciato ieri dall’assessore Tamajo per garantire ai comuni un equo contributo per il controllo e la manutenzione di strade e infrastrutture delle aree industriali. Un annuncio arrivato qualche mese dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato “l’illegittimità della norma regionale nella parte in cui non subordina il trasferimento ai Comuni competenti per territorio, da parte del commissario liquidatore dei consorzi per le aree di sviluppo industriale, delle strade ad uso pubblico e delle relative pertinenze alla attribuzione ai Comuni stessi delle risorse necessarie alla gestione e manutenzione delle infrastrutture trasferite”.
“Queste somme – ha dichiarato Tamajo – si andranno ad aggiungere alle tasse e alle imposte che gli enti locali già percepiscono da tutte le aziende insediate negli agglomerati industriali”. “È doveroso precisare – chiarisce il primo cittadino – che il 70% dell’Imu versato dagli imprenditori proprietari dei capannoni nelle zone industriali va al fondo di solidarietà nazionale, mentre solo il 30% resta nelle casse comunali.
Inoltre gli oneri per le destinazioni d’uso e le concessioni dei capannoni vanno indebitamente all’Irsap, l’Istituto regionale per o lo sviluppo delle attività produttive che a mio avviso non ha più motivo di esistere, dato che le strade, le illuminazioni e i servizi delle aree ex Asi sono state consegnate ai Comuni.
Il passaggio dall’Irsap ai Comuni dovrebbe essere totale: il personale dell’ente dovrebbe essere inglobato nei comuni che vantano un’area industriale. Inoltre il Comune dovrebbe avere anche la gestione urbanistica delle strade dell’agglomerato.
E’ assurdo – conclude Monteleone – dover escludere la zona dalla pianificazione urbanistica generale”.