Corleone, cresce la mobilitazione per la manifestazione popolare del 1° luglio per il diritto alla salute e una mobilità in sicurezza
La Camera del Lavoro di Corleone lancia un appello alla mobilitazione per la manifestazione popolare su sanità e sicurezza delle strade che si terrà sabato 1° luglio alle ore 10.30, nei pressi del parcheggio dell’ospedale di Corleone.
Già domenica pomeriggio si è svolto un sit-in per invitare la cittadinanza alla manifestazione, che vedrà la presenza dei comuni della zona, delle organizzazioni sindacali e professionali, delle associazioni di volontariato, e del vescovo di Monreale Gualtiero Isacchi.
La manifestazione “L’ospedale è diritto alla salute” e “La strada è mobilità in sicurezza” è indetta dai comitati civici “Voglio nascere a Corleone” e “Vogliamo la strada Corleone-Partinico”, di cui la Cgil fa parte, che hanno scelto di unire le forze “per tutelare il diritto alla salute delle mamme, dei nascituri e di ogni singolo cittadini e rivendicare il diritto a muoversi in libertà e sicurezza”.
“Quella di sabato è un altro momento di una grande mobilitazione in corso in difesa della sanità pubblica e che nel nostro territorio del corleonese riguarda anche la condizione delle strade – spiega Caterina Pollichino, responsabile della Camera del Lavoro di Corleone – La Cgil ha organizzato sabato scorso una grande manifestazione a Roma, insieme ad associazioni laiche e cattoliche, in difesa del diritto alla salute. Dalla piazza piena, il segretario Landini ha chiesto a gran voce che la sanità deve essere pubblica. E lo ribadiamo anche noi: la sanità deve essere pubblica e non permetteremo che si continui a mortificare il nostro territorio depotenziando l’ospedale e non garantendo una viabilità sicura”.
“Assistiamo allo smantellamento della sanità pubblica a favore di quella privata. Quattro milioni di cittadini rinunciano a curarsi per motivi economici, perché non possono permettersi di pagare la sanità privata – aggiunge Caterina Pollichino – Questa non è una battaglia ideologica o identitaria ma è una battaglia che riguarda tutti noi. Il diritto alla salute e una viabilità sicura sono battaglie di civiltà. Per questo il 1° luglio dobbiamo essere in tanti, dobbiamo partecipare alla manifestazione per far valere i nostri diritti.”
Insieme all’ospedale e ai servizi sanitari, che per la carenza di medici e del personale sanitario non riescono a essere garantiti, con al primo punto la privazione per le mamme di poter partorire in ospedale (se non per le emergenze) per la mancanza di un pediatra h 24, l’altra richiesta al centro del sit-in riguarda la condizione disastrosa delle strade secondarie. Sulla Sp4 c’è il divieto di transito e i lavori di rifacimento e di messa in sicurezza della Corleone-San Cipirrello-Partinico (Sp4 e Sp2), iniziati da tempo, non sono stati ancora completati, “mentre con le ultime piogge i lavori realizzati vanno deteriorandosi”. “Tutto questo – prosegue Pollichino – non consenta alle persone di raggiungere in sicurezza e tempi brevi l’ospedale di Partinico e l’aeroporto Falcone e Borsellino, oltre ai servizi dell’area metropolitana”. Al sit-in di sabato erano presenti anche Cosimo Lo Sciuto, segretario Fillea Cgil Palermo, Dino Paternostro, Lega Spi di distretto Cgil Palermo, e Gregorio Pizzolato, per la Fp Cgil Palermo.