Carini, lievi danni per allerta meteo: squadre di operai al lavoro da ieri

Gli uffici comunali, i servizi a rete, la Polizia Municipale, la Protezione Civile e diversi volontari, all’opera per monitorare il territorio interessato dall’allerta meteo, ieri rossa, oggi arancione, controllando torrenti, strade e soprattutto le scuole che oggi sono state riaperte.

Ieri operai e volontari della protezione civile hanno operato per disotturare recapiti di acque meteoriche sul lungomare e regolare il flusso di acque sul torrente Milioti e per richiudere coperchi tombini alzati dalla furia delle acque piovane.

Le acque dei torrenti, grazie ad azioni preventive di pulizia defluiscono regolarmente.

Chiusa la via Vespucci, ove vige un divieto di circolazione in giornate piovose, attraversata dal torrente Milioti .

Scuole controllate : nessuna infiltrazione d’acqua, tranne in una palestra, nè altri pericoli segnalati.

“Ho personalmente chiamato i dirigenti – spiega il sindaco Giovi Monteleone- per assicurarmi che ci fossero le condizioni ottimali per riavviare l’attività didattica. Dispiace aver letto sui social alcuni commenti ingenerosi e alcuni insultanti, che qualificano chi li scrive, per la scelta di aver aperto le scuole. È bene sapere che il sindaco può chiudere le scuole solo per motivate ragioni di sicurezza e sanitarie. Infatti se l’allerta ROSSA giustifica la chiusura, con l’allerta arancione posso chiudere solo se vi sono comprovati elementi che possono compromettere la sicurezza e l’incolumità degli alunni, dei docenti e degli operatori scolastici.
E prima di decidere la riapertura ho fatto controllare che ci fossero le condizioni per garantire sicurezza e pubblica incolumità. Chiudere le scuole immotivatamente – aggiunge il primo cittadino – è un’INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO, è un danno che si fa agli studenti, alla loro crescita educativa e ai genitori che lavorano e non hanno come organizzare la custodia dei propri figli, è un danno al pubblico erario perché si pagano docenti e ausiliari a vuoto.
Se per ogni allerta arancione, per ogni forte pioggia, si dovessero chiudere le scuole, si sospenderebbe l’attività didattica per parecchi giorni l’anno e ciò non è sostenibile, né accettabile. Se altri colleghi sindaci hanno chiuso le scuole avranno avuto i motivi per farlo , molti altri sindaci anche di grossi comuni come Palermo, Monreale, Partinico e Misilmeri hanno ritenuto opportuno, come me, di riaprire le scuole”.

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