Partinico, intitolata a Toti Costanzo la palestra dell’IC Archimede-La Fata
Alla presenza di autorità civili, militari e religiose, intitolata stamani, al compianto Toti Costanzo docente di educazione fisica e dirigente storico di rifondazione Comunista, la palestra dell’Istituto Comprensivo Archimede – La Fata di Partinico.
Ad avere dato l’ok all’intitolazione è stato il consiglio d’istituto della scuola partinicese, accogliendo l’istanza che era stata avanzata dall’assessore allo Sport Sergio Bonnì, docente dello stesso istituto, seppur politicamente lontano dagli ideali perseguiti in vita da Costanzo.
Presenti, fra gli altri, il sindaco di Partinico Pietro Rao, lo stesso assessore Bonni’, l’Arciprete Mons. Salvatore Salvia e il sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci che, recentemente, ha conferito la cittadinanza onoraria post mortem a Toti Costanzo per rendere merito al suo impegno sociale, politico e ambientale non solo per la sua Partinico, ma per tutti i comuni del comprensorio, Terrasini compreso, a cui Toti Costanzo era particolarmente legato avendovi trascorso gran parte della sua infanzia ed adolescenza.
La scopertura della targa che intitola la palestra del plesso scolastico partinicese a Toti Costanzo che via insegnato per molti anni, è stata preceduta da un incontro a cui hanno preso parte anche i familiari e, nel corso della quale è stata ripercorsa la sua storia.
Passato alla vita eterna per un male incurabile nel dicembre del 2020 all’età di 81 anni, Toti Costanzo era nato a Montelepre il 7 febbraio del 1939. Giovanissimo si trasferì con la famiglia a Terrasini dove frequentò le scuole elementari. E’ stato docente per più di 35 anni.
Trasferitosi a Partinico, nel 1970 venne eletto Consigliere Comunale come indipendente militante del Partito Comunista Italiano; carica che ha ricoperto fino al 1999. Ha avuto anche esperienze amministrative, ricoprendo il ruolo di vicesindaco sia nella giunta dell’allora sindaco Gioacchino Geraci che in quella guidata dal primo ed unico sindaco donna di Partinico Gigia Cannizzo.
Per tanti decenni si è visto fortemente impegnato in battaglie in difesa dell’ambiente, dei disoccupati, degli agricoltori, della parità dei diritti, dando molto peso all’informazione locale al punto di fondare Tele Jato che gestì per un breve periodo.