E’ in libreria il nuovo romanzo di Nonuccio Anselmo “L’onore di Giuseppe”
Il maestro Brasi Ferrante, anima scrivente del paese del feudo, torna per la terza volta in questo nuovo romanzo di Nonuccio Anselmo. Anzi, come sempre, finisce per diventarne uno dei protagonisti. Ma in realtà è come se fosse la prima volta, perché il maestro è in realtà alla sua prima uscita di storico-curioso-osservatore, perché è giovanissimo ed è appena tornato dalla Grande guerra. E appena ripresi i contatti con la famiglia e con il paese nei primi giorni del 1919, tra le mani, inattesa, gli scoppia la “guerra dei santi”.
Al centro di tutto c’è la grande processione che vede in strada tutte le statue del paese – la “Corte celeste” – per fare ala al Corpus domini. E’ una cosa complicatissima che va avanti da secoli, ricca di leggi e consuetudini scritte e non scritte. Tra le leggi scritte c’è l’ordine di marcia dei santi perché è importante stare il più indietro possibile, per essere più vicini al Sacramento. Senonché, mentre Maria sta a un passo dal Figlio, Giuseppe, non si sa perché, è finito a metà strada, abbastanza lontano. E perché? Nessuno lo sa. Ma adesso la confraternita dei mastri d’ascia, che ne cura gli interessi terreni, vuole fare la rivoluzione. Cerca una nuova statua, più bella della vecchia, ma soprattutto vuole fare retrocedere il Patriarca di una ventina di posti in un colpo solo, urtando molte suscettibilità dei retrocedenti. Insomma, si è alle soglie della guerra civile.
Ma per fortuna la guerra per l’onore di Giuseppe ha un protagonista più anziano e sereno di tutti gli altri: proprio lui, il Patriarca.