Alle Vie dei Tesori l’Encomio del Ministero della Cultura
Per l’azione di riscoperta del patrimonio culturale e paesaggistico della Sicilia, volta alla riqualificazione di aree dismesse, la valorizzazione attraverso festival, eventi e itinerari e la riappropriazione dell’identità, coinvolgendo categorie professionali, forze sociali e associazioni locali”. Sono tutte azioni che consolidano sul terreno i principi della Convenzione del Consiglio d’Europa sul Paesaggio: con questa motivazione stamattina in Sala Spadolini a Roma, la Fondazione Le Vie dei Tesori ha ricevuto l’Encomio dal Ministero della Cultura nell’ambito del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa. Un riconoscimento importante a chi si impegna a far “parlare” i territori, rendendo le comunità responsabili delle buone pratiche; creando occupazione e fronteggiando l’esodo dei giovani (85 i posti di lavoro prodotti in un anno nella sola Palermo). Un lavoro capillare, quelle delle Vie dei Tesori, nato nel 2006 a Palermo da dove è tracimato in tutta la Sicilia e oltre; che ha superato indenne la pandemia, e tenuto a battesimo la rete di oltre 50 Borghi dei Tesori; che accoglie ogni anno centinaia di migliaia di visitatori: 250 mila nel 2022, con un incremento del 23 per cento rispetto all’anno precedente, un indice di gradimento del pubblico che supera il 95 per cento, e una ricaduta turistica di 6 milioni e mezzo di euro.
Tutto questo ha riscosso l’interesse del Ministero della Cultura che ha voluto riconoscere il progetto di valorizzazione del paesaggio delle Vie dei Tesori, in linea con i quattro criteri indicati dall’UE, quindi esemplarità, sviluppo territoriale sostenibile, partecipazione, sensibilizzazione.
In occasione della Giornata nazionale del Paesaggio, oggi la premiazione a Roma, alla presenza del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano e del direttore generale Archeologia, belle arti e paesaggio, Luigi La Rocca. “Ho ritirato questo premio – dice Laura Anello, presidente delle Vie dei Tesori – a nome degli 80 sindaci delle nostre città, di tutti i partner pubblici e privati, a nome dello staff e di ogni singolo visitatore che è un pezzo prezioso del progetto. Grazie al Ministero per aver premiato un’iniziativa che fa della cultura una leva potente di crescita civile e di coesione sociale”.
Preceduto dai Borghi dei Tesori come apripista, dal 26 agosto al 10 settembre, il festival 2023 prenderà il via il 16 settembre e proseguirà fino al 5 novembre trasformando per quasi tre mesi la Sicilia in un unico museo diffuso. Venti città, grandi e piccole, comprese Palermo (dove tutto è iniziato nel 2006) e Catania; e una “coda” a Mantova.