Partinico, carenza di medici al poliambulatorio “Casa Santa”: botta e risposta tra Cosentino ed Asp
Il componente della conferenza dei sindaci per la sanità, nonché primo cittadino di Trappeto, in una nota inviata agli enti preposti denuncia il malfunzionamento del poliambulatorio di Largo Casa Santa a Partinico a servizio anche dei comuni di Montelepre, Giardinello, Borgetto, Balestrate, Camporeale, San Cipirello e San Giuseppe Jato.
“L’unita operativa socio sanitaria – scrive Cosentino nella nota – secondo quanto appreso è priva di un responsabile medico, con la conseguente impossibilità di esaminare le istanze dei disabili gravissimi, ferme da mesi. L’Unita’ Presidi e Ausili ha a disposizione un solo medico, in assenza del quale nessuna pratica può venire autorizzata, con conseguenti attese di giorni e giorni. Presso gli ambulatori specialistici – prosegue il sindaco di Trappeto – mancano da tempo le figure professionali di pneumologo, cardiologo e fisiatra. L’ufficio che eroga l’assistenza riabilitativa per le persone con handicap (sia adulti sia pazienti pediatrici) ha tempi di attesa a quanto pare superiori ai 18 mesi in quanto i posti disponibili per l’assistenza sono nettamente inferiori rispetto alle richeiste. Infine il sistema di climatizzazione dei locali è fuori servizio, con le ovvie problematiche conseguenti in considerazione della presenza quotidiana di anziani e pazienti fragili”.
A quanto appena elencato, secondo il sindaco di Trappeto Santo Cosentino – si aggiunge la ridotta funzionalità dell’ospedale civico di Partinico, ormai in fase ampiamente post-Covid, da tempo e ripetutamente segnalate senza che si siano notati interventi, se non risolutivi, almeno migliorativi. Proprio per la rilevanza primaria di tali aspetti che coinvolgono vita, salute, sicurezza, degli individui, chiedo in primis all’On. Assessore alla Salute e al Direttore Generale dell’ASP di Palermo se tali disservizi del Poliambulatorio “Casa Santa” di Partinico siano realmente presenti e, se così fosse, di intervenire con urgenza per ripristinare la funzionalità di prestazioni che vanno ritenute assolutamente essenziali. Inoltre – conclude Cosentino – ritengo opportuno porre a conoscenza di tali problematiche, per quanto di sua competenza, anche il Presidente della Conferenza dei Sindaci per la Sanità della Provincia di Palermo, nonché sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi”.
Pronta la replica della Direzione aziendale dell’Asp di Palermo e provincia in merito ai presunti disservizi lamentati da Cosentino.
“L’Unità operativa socio sanitaria – scrive l’Asp – ha registrato una carenza per la quale l’Azienda ha attivato procedure concorsuali che, purtroppo, hanno avuto esito negativo. Ciononostante, si sta provvedendo con interventi provvisori fino al reclutamento del personale necessario. Per quanto riguarda l’Unità operativa presidi e ausili non si registrano ritardi nelle autorizzazioni da concedere agli utenti considerato che, in atto, l’attesa non supera i 4-5 giorni. Gli ambulatori specialistici, soprattutto quelli di via Mancuso attivati durante il periodo della pandemia per traferirvi le attività ambulatoriali di tipo ospedaliero, ovviamente sono stati ricondotti nell’organizzazione del presidio. E’ intendimento – prosegue l’Asp – ripopolare con le attività di specialistica ambulatoriale le linee di produzione: già dal 2 dicembre scorso sono state autorizzate dalla Direzione aziendale l’attivazione di 12 ore di pneumologia, 38 ore di cardiologia e 10 ore di nefrologia. Sono in corso procedure di verifica sulle circostanze per le quali il Distretto sanitario di Partinico non abbia ancora compiuto le azioni necessarie per garantire la presenza di tali specialisti e, soprattutto, sono in corso procedure per individuare le motivazioni per le quali ciò non sia ancora avvenuto, nonostante l’impegno profuso dalla Direzione strategica.
Per quanto riguarda, infine, l’assistenza riabilitativa di persone con handicap – conclude l’Asp – purtroppo, per i soggetti autistici è stato necessario recuperare un ritardo “storico” che non si era registrato in altre parti della provincia. Sebbene con l’attesa di qualche settimana rispetto alle richieste dei genitori, i bambini fino a 6 anni ricevono adesso risposta dalla struttura all’uopo istituita, mentre per quanto riguarda le attività riabilitative di altro genere, nonostante lo sforzo profuso dall’Azienda per il reclutamento di personale, sono necessarie altre procedure selettive per garantire l’organigramma al completo. Tutte le attività assegnate in convenzione a soggetti accreditati sono svolte con la continuità di sempre”.