Fabio Lo Monaco è il nuovo segretario generale Filt Cgil Palermo
Fabio Lo Monaco, 38 anni, Rsa Filt Cgil di Gesap dal 2016 e coordinatore aeroportuale, laureato in filosofia e scienze etiche, ex dipendente Pae Mas dal 2005 al 2009 e responsabile della formazione Filt Sicilia, è il nuovo segretario generale della Filt Cgil Palermo.
E’ stato eletto questo pomeriggio all’unanimità al XII congresso della Filt Cgil Palermo alla presenza del segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo, del segretario generale Filt Cgil Sicilia Franco Spanò e del segretario generale Filt Cgil nazionale Stefano Malorgio. Prende il posto del segretario uscente Gaetano Bonavia, giunto alla scadenza del suo mandato.
“La pandemia ha fatto scoprire al mondo che i trasporti sono un servizio pubblico essenziale, noi lo sapevamo già, ma l’utenza e le istituzioni l’avevano dimenticato – dichiara il neo segretario generale Filt Cgil Palermo Fabio Lo Monaco – Negli occhi di tutti è rimasta indelebile l’immagine di quelle strade vuote con quei poveri ragazzi che giravano in moto, bici, monopattini per fare delle consegne a domicilio e consentirci di continuare a vivere in una parvenza di normalità”.
“Soltanto dopo ci si è accorti che quelli erano lavoratori e lavoratrici, lavoratori senza diritti – prosegue Lo Monaco – Attraverso i rider abbiamo riscoperto il lavoro a cottimo, il grande lavoro svolto dalla Cgil, da Nidil e dalla Filt ha permesso di ottenere risultati importantissimi come ad esempio l’accordo con Just Eat, collocando questi lavoratori all’interno di un contratto collettivo, il loro contratto di riferimento ovvero merci e logistica”.
Il neo segretario, nel ringraziare per il nuovo incarico, è intervenuto sulle questioni all’ordine del giorno del settore dei trasporti, come il caro voli e la privatizzazione egli scali. “Il caro-voli, che tante reazioni ha suscitato in questi ultimi giorni – aggiunge Lo Monaco – è un problema tutto l’anno, non solo nel periodo festivo o estivo. Abbiamo bisogno delle tratte sociali che colleghino Palermo e la Sicilia a Roma e Milano. Non comprendiamo invece, il collegamento caro-voli privatizzazione del gestore aeroportuale. Noi non siamo contrari tout court alla privatizzazione, conosciamo bene la normativa, ma non comprendiamo il perché debba ritenersi prioritaria la privatizzazione di una delle poche aziende a capitale pubblico con i bilanci in attivo”.
“E non possiamo accettare in nessun modo che parta una svendita delle quote di Gesap – prosegue il neo segretario Filt Cgil Palermo Fabio Lo Monaco – o che la quotazione della società venga fatta non tenendo conto del reale valore della società. Inoltre non possiamo accettare che le parti sociali non vengano coinvolte in questo eventuale processo che investirebbe la vita dell’intero indotto aeroportuale”.
Il segretario Filt ha messo al centro del suo impegno anche la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e ha accennato alle aggressioni in aumento al personale, come nel caso degli autisti dell’Amat. Nel denunciare la mancanza di progettualità nel settore dei trasporti locali, ha detto: “Accogliamo con favore le 100 assunzioni in Amat, ma ciò non è ancora sufficiente –dice Lo Monaco – La mancanza di progettualità riduce il numero di corse nella provincia e anche tratte che potrebbero essere molto remunerative. Non esiste un collegamento fra l’aeroporto e i diversi comuni limitrofi. Ci preoccupano non poco le vicende legate ad Ast, società che va difesa e tutelata rispetto a certi comportamenti illegali che danneggiano società e lavoratori”.