Capaci, sindaco vicino ai pendolari nella stretta dei rincari dei costi ferroviari
Il comune di Capaci ha inviato una formale nota di protesta all’Assessore Regionale alla Mobilità, Alessandro Aricò sul recente aumento delle tariffe ferroviarie.
“Tale aumento – sostiene il sindaco Pietro Puccio 1 ha penalizzato particolarmente i nostri pendolari, poiché ad esso si è aggiunta anche la revoca dell’equiparazione tariffaria del costo del biglietto ferroviario della stazione di Capaci con quello contigua di Isola delle Femmine (ottenuto in precedenza con il precedente Assessore Marco Falcone, per cui adesso l’equiparazione è fatta con le tariffe della più distante stazione ferroviaria di Carini. Ciò ha comportato – prosegue il primo cittadino di Capaci – un insostenibile aumento delle tariffe del 30 per cento circa (circa 200 euro di aumento su base annua), per cui abbiamo chiesto all’Assessore Aricò un intervento diretto per ripristinare la perequazione tariffaria con la stazione di Isola delle Femmine (che è distante dalla nostra circa un chilometro) o introducendo una specifica tariffazione oraria per la nostra stazione ferroviaria, sopprimendo in ogni caso l’equiparazione con la stazione ferroviaria di Carini, che dista dalla nostra circa sei chilometri”.
Il Comune di Capaci ha chiesto inoltre ad Aricò “un intervento logico, di buon senso e risolutivo a favore di fasce sociali più deboli e più fragili”.
Nel caso in cui dovessero essere deluse e disattese le aspettative, l’amministrazione comunale di Capaci intende dare mandato al proprio ufficio legale di rappresentare le sacrosante ragioni di un’intera comunità con gli strumenti più celeri ed efficaci, agli organi e nelle sedi che verranno ritenute più opportune, coinvolgendo anche le Associazioni dei consumatori.