San Cipirello, Geluso e Clesi non diffamarono Scannaliato

L’ex sindaco Vincenzo Geluso e il vice Giuseppe Clesi sono stati assolti dall’accusa di diffamazione. Erano finiti a processo dopo una denuncia contro ignoti presentata nel 2018 dal consigliere comunale Gaspare Scannaliato, che oggi ricopre la carica di vicesindaco.

Ad assolverli questa mattina è stato però il Giudice di Pace di Palermo. La notizia è stata diffusa dagli avvocati difensori Salvino e Giada Caputo, Francesca Fucaloro e Vincenza Lupo, che assistevano i due imputati. 

I fatti risalgono all’ottobre del 2018: durante una seduta consiliare, Geluso e Clesi portarono in aula un documento col quale si accusava Scannaliato di avere acquistato (mentre ricopriva la carica di vicesindaco) del diserbante per il cimitero comunale e di non avere provveduto al pagamento. Scannaliato respinse le accuse e, assistito dall’avvocato Salvatore Caradonna, presentò ai carabinieri una querela contro ignoti per diffamazione aggravata. Scattò un’indagine e nel regitro degli indagati finirono Geluso e Clesi.

“Abbiamo dimostrato – scrivono in una nota gli avvocati Giada e Salvino Caputo – che la vicenda rientrava nella normale dialettica politica propria di un consesso comunale”. Geluso che Clesi, nel 2020 e nel 2021, sono stati invece dichiarati incandidabili dal Tribunale civile di Palermo  su richiesta del Ministero dell’Interno. I provvedimento sono successivi allo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Consiglio comunale di San Cipirello.

di Leandro Salvia

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