Presentato il docufilm su Pio La Torre “Ora tocca a noi” di Walter Veltroni
“Pio La Torre è stato un gigante della nostra storia, il contributo che ha dato alla lotta alla mafia, con la legge che porta il suo nome è sotto gli occhi di tutti. Una lotta che nasce molto prima, nelle campagne, a favore di chi è più debole e che caratterizza tutta la sua vita fino alla svolta fondamentale, la scelta di impoverire la mafia attraverso la sottrazione dei suoi patrimoni”. Così il procuratore capo di Palermo, Maurizio De Lucia, ha commentato il docufilm scritto e diretto da Walter Veltroni “Ora tocca a noi” sulla vita di Pio La Torre, proiettato, in un’anteprima speciale al cinema Rouge et Noir di Palermo. Una proiezione che precede la messa in onda in prima serata su Rai Tre il 16 dicembre. “Mi colpisce la rimozione del tema della mafia nel dibattito culturale e nei media, oggi – ha detto Veltroni – ci è sembrato per questo il momento giusto raccontare la storia, di Pio La Torre, riportare alla memoria, 40 anni dopo il suo omicidio, questa figura che prima di tanti altri aveva capito l’entità e la gravità del fenomeno mafioso. Conoscevo Pio personalmente, eravamo amici, gli volevo bene, era una persona molto bella”.
Tante le domande rivolte dagli studenti del progetto educativo antimafia, portato avanti da 17 anni dal centro studi Pio La Torre: un centinaio le scuole collegate da varie regioni, 13 gli istituti che hanno riempito, finalmente in presenza, i posti del cinema dove si è svolto un serrato confronto tra i ragazzi, lo stesso regista, il procuratore capo, e Vito Lo Monaco, presidente emerito del centro, dopo i saluti della presidente Loredana Introini.
“Quando ero in commissione antimafia ricordo di essere andato a Fondi, in provincia di Latina, per un comizio – ha detto Veltroni rispondendo a una domanda di alcuni studenti di Fondi – lì c’è una penetrazione molto forte della criminalità organizzata in certi settori della vita pubblica ed era un tema che avevamo posto. Ebbene, dopo essere sceso dal palco, mi sono trovato alcune persone che mi hanno detto che non mi dovevo occupare di questa cosa, della quale invece ho continuato a occuparmi”.
“Quella della legislazione antimafia è una macchina che il mondo ci invidia, toccarla comporta una responsabilità politica, perché la si indebolisce”, ha dichiarato il procuratore, sottolineando l’importanza dello strumento delle intercettazioni, per quanto “sia tremendamente invasivo della vita delle persone. Ma rinunciare o limitare il potere della magistratura rispetto a questo strumento di investigazione vuol dire oggettivamente creare un enorme problema alle indagini antimafia e lo dico senza prendere alcuna parte politica, è una questione tecnica”.
“Per Minerva Pictures è un onore portare all’attenzione del pubblico storie come quella di Pio La Torre, un uomo guidato da grandi valori umani e civili e da un grande senso di giustizia sociale, tema anche oggi al centro del dibattito”, afferma Gianluca Curti, Amministratore Delegato di Minerva Pictures. “La sua visione, a quarant’anni dalla scomparsa, assume un significato e un valore ancora più ampi. Sono particolarmente felice che sia un grande autore come Walter Veltroni a firmare questo doveroso omaggio. Atto dovuto per un uomo che tanto ha dato alla vita democratica del Paese.”
“In un momento come quello attuale – ha detto la presidente del centro, Loredana Introini – nel quale la sfiducia nella politica dei ragazzi è particolarmente forte, iniziative come queste promosse dal centro Pio La Torre servono a ridare fiducia nella bellezza degli esempi, come la storia di Pio ci ha insegnato”.
“Ai ragazzi non raccontiamo la vita di un santino ma un esempio di antimafia sociale e popolare, che univa comunisti e cattolici nell’utopia di poter liberare questo Paese – ha detto Vito Lo Monaco, presidente emerito del centro – Con il progetto educativo da 17 anni portiamo avanti concretamente questo compito, chiedendo ai ragazzi di impegnarsi per un cambiamento”.
Il dibattito potrà essere rivisto tra una settimana sul sito del centro Pio La Torre. Questa sera alle 20, al cinema Ariston, ci sarà una seconda proiezione a inviti nella quale interverranno, oltre al regista Veltroni, il figlio di Pio, Franco La Torre, il direttore di Rai Documentari Fabrizio Zappi, e per il centro Pio La Torre, Vito Lo Monaco e Loredana Introini.
Il docufilm andrà in onda in una prima serata firmata Rai Documentari il 16 dicembre alle 21:25 su Rai Tre.