Montelepre, chiuso il CCR per “morosità” del comune di Giardinello

Chiuso da una settimana il centro comunale di raccolta di contrada Presti a Montelepre a servizio anche del vicino comune di Giardinello. La chiusura è’ stata decisa dall’Ecoburgus, la società che la gestisce, perché il comune di Giardinello non avrebbe ancora pagato le quote necessarie per lo svuotamento dei cassoni e il conseguente trasferimento dei rifiuti differenziati accumulati nelle piattaforme autorizzate. Il comune di Montelepre “da tempo anticipa le somme necessarie, anche per nome e per conto dell’ente locale con cui in tandem venne realizzato il ccr”, al trasporto e al conferimento delle frazioni differenziate dei rifiuti nei vari impianti. Ma adesso le risorse economiche non consentono all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Terranova di continuare a pagare le somme dovute dal comune di Giardinello che, nei confronti dell’Ecoburgus sarebbe moroso. Da qui la chiusura temporanea dell’area ecologica che permarrà fino a quando il piccolo comune attualmente guidato dal vicesindaco Gaspare Di Napoli, dopo la sospensione prefettizia del sindaco Antonio De Luca per le vicende giudiziarie che lo hanno travolto, non corrisponderà alla società di gestione le somme dovute. Il primo cittadino di Montelepre Giuseppe Terranova si scusa con i cittadini per gli eventuali disagi arrecati dalla chiusura temporanea del CCR; “chiusura – sottolinea – che non dipende dalla nostra volontà. Da tempo sopperiamo alle spese necessarie anche per il comune di Giardinello, ma adesso non è più possibile, ed è quindi arrivato il momento che l’ente locale saldi il suo debito con l’Ecoburgus per consentire la riapertura del nostro centro di raccolta”.

*Rettifica:

“Il comune di Giardinello, non è affatto “Moroso”, nei confronti della società che gestisce il CCR di c/da Presti, avendo già da tempo determinato tutte le somme necessarie sia per la gestione che per il nolo e il conferimento dei rifiuti differenziati nelle piattaforme autorizzate”. A chiarire la posizione arriva una nota sottoscritta dal responsabile del settore tecnico Massimiliano Evola e dal vicesindaco Gaspare Di Napoli i quali hanno inoltre diffidato il comune di Montelepre con cui l’ente locale gestisce in tandem l’impianto “alla divulgazione di notizie false e fuorvianti, se non prima documentate da atti e fatti reali”. 

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